Sant'Angelo, un ponte ridotto male: «Nessun pericolo, ma è da sistemare»

Venerdì 24 Agosto 2018 di Paolo Calia
Il ponte della tangenziale a Sant'Angelo di Treviso (Giulio Cossu / Nuove Tecniche)
TREVISO - Ore 8,30 di ieri: il sindaco Mario Conte e l’assessore ai Lavori Pubblici Sandro Zampese, assieme ai tecnici di Veneto Strade, sono in sopralluogo sotto il ponte della tangenziale in Strada Sant’Angelo. Dopo giorni di mail e messaggi allarmistici che segnalavano cedimenti, fessure, piccoli crossi e foto iper-dettagliate di ogni singola crepetta, hanno deciso di andare a vedere con i propri occhi quanto succede accompagnati da un esperto della società. Dopo un’oretta passata con il naso all’insù, dopo aver toccato con mano, misurato e verificato, il responso del sindaco è netto: «Non ci sono pericoli statici, qui non siamo a Genova».  Questo però non vuol dire che tutti gli allarmi lanciati fino a oggi siano campati in aria. Il ponte ha comunque bisogno di un robusto intervento. Non ci saranno pericoli di crollo, ma il calcestruzzo delle armature qualche piccolo cedimento superficiale lo mostra. E quindi, da ottobre, partiranno dei lavori di consolidamento pagati da Veneto Strade con i proventi delle multe staccate in tangenziale: una parte va alla società regionale, e quella parte verrà utilizzata per coprire tutti i costi.

IL SINDACO «Questa mattina (ieri ndr) abbiamo effettuato il sopralluogo con i nostri uffici tecnici e con l’ingegnere di Veneto Strade - spiega Conte - abbiamo fatto un sopralluogo tecnico da cui è emerso che non vi sono problemi strutturali, ci sono invece dei problemi legati alle rifiniture superficiali dei cementi, che però non intaccano la strutture in sé». Ma visto che i soldi ci sono, i lavori si faranno in tempi piuttosto rapidi: «A partire da settembre partirà l’iter per appaltare i lavori che sono già stati concordati tra Veneto Strade e gli uffici comunali. Verranno investiti quei soldi derivati dalle multe staccate in tangenziale nel 2017: Veneto Strade metterà la sua quota parte di quanto incassa dalle sanzioni. Poi ci manderà anche l’elenco degli altri interventi legati alla messa in sicurezza di viadotti piuttosto che ponti». 

IL CANTIERE L’intervento previsto a Sant’Angelo sarà mirato: «Qui, lo ripeto, non c’è nessun pericolo di ordine statico. Verrà quindi fatto un intervento di rinsaldamento delle armature del ponte. Verrà ripristinata con l’uso di malte speciali la parte superficiale della struttura. Il ponte poi sarà nuovamente certificato con un nuovo collaudo statico. Avremo quindi un ponte ancora di più a norma, e ripristinato nelle parti in cemento armato. I lavori cominceranno entro ottobre e finiranno entro fine anno, la struttura sarà completamente riqualificata. Il ponte non verrà però chiuso. Magari potrà esserci qualche interruzione parziale del traffico, con dei sensi alternati, per assicurare aree di manovra dei macchinari». Infine un messaggio ai tanti che hanno spedito foto e appelli carichi di preoccupazione: «Capisco la preoccupazione della gente - sottolinea il sindaco - sono reazioni emotive comprensibili dopo quanto accaduto a Genova. Ma Treviso ha caratteristiche diverse e non c’è alcun tipo di problema».

IN CITTÀ Conte poi conferma l’intenzione di fare una radiografia a tutti i ponti dentro le Mura: «Attraverso gli uffici tecnici faremo delle verifiche in tutti i ponti del centro. Treviso, in quanto città d’acqua, è ovviamente anche città di ponti. Nulla a che vedere con Genova. Ma, semplicemente, assieme all’assessore Zampese, abbiamo deciso di valutare anche solo lo stato di manutenzione e poter così programmare qualche intervento. Grossi problemi, soprattutto strutturali, però non ce ne sono. Potrebbero però essere necessari piccoli interventi di manutenzione come nel caso del ponte di Sant’Angelo. Ma niente di più».
Ultimo aggiornamento: 08:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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