Sogni, la Onlus trevigiana che esaudisce i desideri dei "piccoli guerrieri"

Domenica 17 Marzo 2019 di Angela Pederiva
Sogni, la Onlus trevigiana che esaudisce i desideri dei "piccoli guerrieri"
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Morris aveva 14 anni, una grave leucemia e una sola speranza: «Tornare a casa e risentire le campane». Invece morì all'ospedale, senza poter mai vedere concretizzato il suo ultimo desiderio. È per esaudire almeno quelli di altri piccoli guerrieri come lui, costretti a combattere una dura battaglia contro il male, che suo fratello Rudi Zanatta nel 2004 ha deciso di fondare l'associazione Sogni. E in questi tre lustri ne sono stati realizzati ben 240, in gran parte emozionanti incontri con i campioni dello sport, al punto che domani a Roma la Onlus di Giavera del Montello (Treviso) salirà sul palco degli Italian Sportrait Awards, l'annuale riconoscimento patrocinato anche dal Coni e dalla Luiss.
 
L'ATTIVITÀL'ultimo sogno si è avverato lo scorso 8 marzo, quando Alessandro di Portogruaro non solo ha assistito alla partita che la sua Juve ha disputato (e vinto per 4 a 1) allo Stadium di Torino contro l'Udinese, ma ha anche incontrato i suoi idoli a cominciare da Cristiano Ronaldo. Il primo si era invece materializzato i 5 settembre 2004, con il viaggio a Capo Verde di Emily, che aveva appena compiuto 18 anni e favoleggiava di andare in vacanza con le amiche dopo la maturità, quando scoprì di avere un tumore che le lasciava solo sei mesi di vita. «All'epoca racconta Zanatta l'associazione non esisteva ancora: avevo solo dato una mano ai suoi familiari, miei amici, per consentirle di vivere una settimana spensierata. Il giorno dopo il nostro ritorno, corsi dal commercialista a costituire la Onlus». Da allora Sogni ha esaudito in media una quindicina di desideri all'anno. «Tanti, purtroppo», dice il presidente con un filo di tristezza, pensando a quanti bambini e ragazzi hanno sorriso per l'ultima volta. «Ma siamo intervenuti anche in molte altre situazioni che poi si sono risolte positivamente precisa per esempio tutte le volte in cui i piccoli pazienti non si trovavano allo stadio terminale, ma erano molto provati dalla malattia o dalle terapie, per cui stavano affrontando una fase depressiva e non volevano più continuare le cure. In quei casi sono stati gli stessi medici e infermieri a chiederci aiuto, visto che collaboriamo con la Clinica di oncoematologia pediatrica dell'ospedale di Padova, il Centro di riferimento oncologico di Aviano, l'ospedale pediatrico Gaslini di Genova e altre realtà in tutta Italia, per regalare almeno una giornata di serenità».
I VOLONTARI E VOLTIQuindici i volontari (tra cui anche genitori di ragazzini che non ci sono più) che svolgono l'attività benefica, sostenuta essenzialmente da donazioni private, anche attraverso il 5 per mille. Dice Zanatta: «Ci piacerebbe che le istituzioni facessero di più, soprattutto per finanziare la ricerca: rispetto al 1988, quando è morto mio fratello, la scienza ha compiuto passi da gigante, ma resta ancora parecchio da fare. Meno male che ci sono tante associazioni, fra cui la nostra, che con il passare del tempo si è guadagnata una grande credibilità. All'inizio abbiamo dovuto scontare la comprensibile diffidenza di atleti e artisti, preoccupati del fatto che si volesse speculare sulla malattia dei bimbi, ma ormai da anni troviamo sempre grande sensibilità, anche sui tempi che spesso sono necessariamente stretti...». A testimoniarlo sono i volti sorridenti immortalati nell'album di Sogni: il piccolo Marco di Padova insieme ai vigili del fuoco della sua città con cui desiderava trascorrere una giornata, Gianluigi di Vicenza con il nerazzurro Mauro Icardi alla Pinetina, Sara di Pordenone con i cantanti Benji&Fede al Palageox, Sara di Piove di Sacco a pranzo con Massimiliano Rosolino, Federico di Trento a Milanello con il rossonero Patrick Cutrone. E poi Luca con i due Francesco del suo cuore (il papa Bergoglio e l'ex calciatore Totti), Carolina con il rocker Luciano Ligabue, Elisa con il cantautore Tiziano Ferro, David con il motociclista Chaz Davies. Ognuno aveva il suo desiderio e tutti l'hanno realizzato: Noemi è stata la protagonista di una festa sul tema Alice nel paese delle meraviglie, Achille è diventato per un giorno il campanaro del duomo di Verona, Giovanni ha ricevuto il veliero della Lego, Valentin si è divertito tra animali e giocolieri all'agriturismo Prato Fiorito di Volpago del Montello.
IL PROGETTOQuest'ultimo sta diventando la nuova sede di Sogni, nonché il teatro di un progetto ambizioso: consentire ai piccoli malati di trascorrere anche una settimana insieme alle loro famiglie, per seguire un programma di terapia ricreativa fra l'orto didattico, la pet therapy, i laboratori di cucina. «Una bolla d'aria fra i boschi di acacie», la descrive Zanatta, che domani sera porterà l'associazione sotto i riflettori del premio promosso da Confsport Italia e dedicato alle stelle delle varie discipline, partendo dall'idea che la pratica sportiva è un motore di emozioni positive. Come quelle che la Onlus trevigiana ha donato in questi quindici anni, anche solo per un giorno, ma indimenticabile.
Angela Pederiva

Ultimo aggiornamento: 18 Marzo, 08:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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