Sofiya, l'inchiesta arriva negli Usa: mail e profili Facebook sotto la lente

Giovedì 15 Novembre 2018
Sofiya, l'inchiesta arriva negli Usa: mail e profili Facebook sotto la lente
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CORNUDA - L'indagine sulla morte di Sofiya Melnik è sbarcata in America da dove ora la Procura attende il semaforo verde per l'accesso a Facebook e ad alcuni indirizzi di posta elettronica. Poi sarà possibile tirare le conclusioni. Era il 15 novembre del 2017 quando la 46enne ucraina sparì nel nulla. A un anno esatto di distanza il sostituto procuratore Giulio Caprarola attende solo gli ultimi riscontri per chiudere l'indagine. Anzi, le indagini al plurale: due infatti i fascicoli ancora aperti, uno per omicidio e sequestro di persona in relazione alla morte della donna, il cui cadavere venne trovato il giorno della viglia di Natale in un burrone alle pendici del Monte Grappa, l'altro per istigazione al suicidio riferito a Pascal Albanese, il 50enne compagno della Melnik ritrovato impiccato all'interno della casa di Cornuda della Coppia. 
 
SOTTO LA LENTE
L'inchiesta ha scavato in profondità nella vita di Sofya Melnik e nella sua relazione con Albanese, quell'intreccio a base di amanti danarosi e un convivente che sapeva tutto della sua doppia e tripla vita. Uomini che la donna frequentava e con cui, in alcuni casi, imbastiva almeno all'apparenza delle vere e proprie relazioni, come quella con il 70enne bolognese, il geologo, che il 17 novembre, due giorni dopo che la sparizione, fece la denuncia della scomparsa, o la storia con Placido Maugeri, medico della Usl 2. Ora il pubblico ministero che ha indagato sulla vicenda attende l'esito della rogatoria presentata alle autorità statunitensi per l'accesso ai server che consentiranno di esaminare con attenzione i profili Facebook di Sofiya, quello di pascal Albanese e una serie di indirizzi mail. Dentro al mondo virtuale della coppia e forse non solo della coppia potrebbero esserci informazioni utili per confermare la pista più calda tra quelle seguite dagli inquirenti, ovvero l'omicidio suicidio, o per segnare una clamorosa svolta. 

OLTREOCEANO
La richiesta di poter aver accesso alle pagine social e alle mail è stata fatta alcune mesi fa.

Si tratta però di un percorso burocratico a ostacoli, che prima ha fatto i conti con i tempi della giustizia americana e ora con quelli di risposta dei provider a stelle e strisce a cui le autorità d'Oltreoceano hanno trasmesso la richiesta della Procura di Treviso. Pascal Albanese venne trovato suicida 12 giorni dopo la scomparsa di Sofiya. Ai carabinieri aveva raccontato che la donna la sera del 15 avrebbe dovuto essere a Treviso con delle amiche e che lo aveva avvisato del fatto che si sarebbe fermata a dormire fuori casa ospite di una di loro. Ma nel capoluogo la 46enne non è mai arrivata perché l'appuntamento non esisteva. Quella sera il suo cellulare, prima di spegnersi, ha agganciato invece una cella sopra a Maser, dove nei giorni successivi è stata trovata l'auto. Il corpo senza vita venne rinvenuto da un cacciatore il giorno della vigilia di Natale in un burrone lungo la strada che da Borso porta verso Cima Grappa. Luoghi che Pascal, appassionato di cimeli della prima guerra mondiale, conosceva bene. Era coperta da un sacchetto di plastica, in posizione fetale, come se avesse tentato di riparasi dal freddo pungente di quelle notti, quasi certamente buttata di sotto quando era ancora viva. L'autopsia effettuata sul corpo semi decomposto e divorato dagli animali e dagli insetti confermò che la morte era avvenuta almeno un mese prima. Sofiya era stata violentemente picchiata e il decesso era dovuto probabilmente ad un trauma al collo.

Ultimo aggiornamento: 12:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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