Sesso a pagamento con una 14enne:
nove anni a un'ex guardia giurata

Giovedì 12 Luglio 2012 di Giuliano Pavan
Sesso a pagamento con una 14enne
TREVISO - Nove anni di reclusione e 50 mila euro di provvisionale a titolo di risarcimento del danno alla vittima (assistita dall’avvocato Ernesto de Toni). Questa la decisione del Tribunale di Padova (ridimensionata rispetto alle richieste del pm che ipotizzava una pena di 12 anni di carcere) che ha condannato Alberto Micheletto, ex guardia giurata 52enne di Loria (Treviso) finita a processo per rispondere dei reati di violenza sessuale su minore e induzione alla prostituzione minorile.



Secondo l'accusa l'uomo avrebbe pagato per anni una ragazza di 14 anni per fare sesso. Non solo. L’avrebbe anche "venduta" a un cittadino cinese che avrebbe consumato con lei un rapporto sessuale completo. «Si è vero, venivo pagata per fare sesso». Questa la testimonianza resa in aula nel corso del processo dalla presunta vittima, ora 18enne, ma che all'epoca dei fatti di anni ne aveva soltanto 14.



In precedenza la ragazza aveva raccontato alla corte come aveva conosciuto l'imputato, ricostruendo i primi incontri al bar e poi quelli più intimi, fino ai rapporti sessuali a pagamento su richiesta, secondo la vittima, della guardia giurata. Racconti dettagliati che avevano aggiunto nuovi episodi a quelli noti alla Procura di Venezia (che inizialmente aveva indagato, essendo competente per il reato di prostituzione minorile, ndr), che hanno di fatto aggravato la posizione dell'ex guardia giurata.



Dopo la giovane ragazza era toccato ai suoi genitori rispondere alle domande di accusa e difesa: entrambi hanno riferito che erano venuti a conoscenza della vicenda dalla figlia, che dopo due anni di incontri a luci rosse aveva fatto le prime ammissioni non sapendo giustificare da dove prendeva quel denaro che le permetteva di comprarsi quello che voleva. Sono stati loro, una volta scoperta la verità, a sporgere denuncia e a dare avvio alle indagini.



L'adolescente aveva rivelato che faceva sesso con quell'uomo di Loria, facendosi pagare tra i 50 e i 100 euro a prestazione. I primi incontri sarebbero iniziati nel 2007, dopo che i due si erano incontrati in un bar castellano. Prima le chiacchiere, poi una bevuta assieme, e infine l'invio di qualche foto e l'inizio delle proposte più hard per arrivare a rapporti sessuali costanti che si sono protratti nel tempo.



L'imputato, dal canto suo, fin dall'inizio delle indagini aveva sempre respinto con forza le accuse negando di aver mai pagato la giovane per fare sesso. Ma le prove in mano agli inquirenti almeno per il momento lo hanno inchiodato.
Ultimo aggiornamento: 13 Luglio, 18:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci