Sergio Volpato da Sydney alla Roma: «Mi manda Francesco Totti»

Mercoledì 4 Marzo 2020 di Giorgio Volpato e Riccardo Masini
Sergio Volpato da Sydney alla Roma: «Mi manda Francesco Totti»
VEDELAGO Arriva da Sydney una delle giovani promesse del calcio, ma le sue origini sono tutte trevigiane, di Fossalunga di Vedelago. Sergio Volpato, il nonno, era emigrato nel paese dei canguri portandosi dietro gli altri fratelli nel 1954. Oggi, il nipote Cristian, 16 anni, figlio di Oscar, è stato acquistato dalla Roma. Contratto fino al 2022, giocherà che la formazione Under 17 giallorossa allenata da Alessandro Piccareta, ma con prospettive di un rapido esordio in prima squadra.

LE ORIGINI
Il nonno Sergio, prima di partire per l'Australia, a Fossalunga era considerato una specie di Juan Alberto Schiaffino della frazione, anche se giocava solo per divertimento su un campetto sterrato dietro la vecchia scuola elementare di via Sant'Anna con 4 alberi a fare da pali. «Cristian, nato il 15 novembre 2003 -racconta papà Oscar- ha mostrato fin da bambino grande passione per il calcio e una base tecnica quasi innata. Ha iniziato nelle giovanili dell'Ac Milan Sydney. Poi un provino con Atalanta e Bologna -continua- Dicevamo che era veramente bravo ma anche troppo giovane e non se ne fece nulla». Dal 2016 al 2017 una stagione al Sydney Fc dove ha trovato Andrea Icardi, osservatore e tecnico del Milan, che lo ha seguito e indirizzato. Poi, nel 2018, il passaggio al Sydney Wonderers Australasian Soccer Academy. Infine nel dicembre scorso il provino per la Roma. La presenza di una forte comunità italiana e soprattutto trevisana è stata fondamentale per la crescita, anche tecnico-agonistica, del giovane Cristian. Il riferimento per tutti, a Sidney, è il Marconi Club, grandioso punto di ritrovo. Il Marconi ha 50mila iscritti e dispone di uno stadio proprio, con una squadra che gioca in serie A. Presidente del settore sportivo è Mario Soligo, originario di Musano di Trevignano, che è anche vicepresidente di tutto il complesso. Qui è cresciuto ed è stato lanciato Bobo Vieri, tanto per fare nomi, e si è fatto le ossa anche la giovane promessa Volpato.

IL SOGNO DIVENTA REALTA'
Il suo procuratore sarà Francesco Totti. Da poco, lo storico capitano della Roma ha avviato la sua agenzia di scouting e ha subito preso la procura del giovane calciatore, uno dei primissimi, se non il primo, a entrare nella sua scuderia. Cristian oggi alloggia nel pensionato a Trigoria, proprio dove Totti ha passato metà della sua vita. Alto quasi 180 cm, centrocampista d'attacco, sinistro delizioso, ottima impostazione tecnica (da sgrezzare e sviluppare) e velocissimo, Cristian ha subito conquistato lo staff tecnico. La mamma è rimasta in Italia con lui. Avrà doppio passaporto: australiano e italiano.

LA GIORNATA TIPO
Il suo futuro, in parte, è dunque già segnato. «Ancor prima di camminare giocava con un palloncino che pareva avesse la calamita attaccata -racconta ridendo papà Oscar- Il suo giocatore di riferimento è Cristiano Ronaldo, anche perchè porta il suo nome. Siamo contenti. É in buone mani. Trigoria è una cittadella dello sport dove c'è dentro tutto e le attenzioni nei confronti degli allievi sono sorprendenti. Al mattino Cristiano frequenta la scuola, fa il liceo, e quando è libero dagli allenamenti è lo stesso Francesco Totti che lo segue e lo accompagna a visitare la città. Ho capito che qui è molto importante comportarsi bene sia in campo che fuori». Certo, Cristian è ancora giovanissimo: magari diventerà una stella, o forse solo una meteora. Impossibile saperlo per ora, anche se ricorda molto, più tecnicamente che per gli atteggiamenti, Nicolò Zaniolo. Oltretutto Cristian Volpato potrebbe giocare anche per le giovanili dell'Italia e la Figc si starebbe già muovendo in questo senso. «Ho sognato questo momento per tutta la mia vita -sono state le sue prime parole- vorrei ringraziare la mia famiglia per aver creduto in me e aver fatto molti sacrifici per aiutarmi ad essere quello che sono oggi. Vorrei anche ringraziare Tony Basha, dell'Australian Soccer Academy per avermi tenuto sotto la sua ala protettrice, aiutandomi ad avere fiducia nelle mie possibilità. Sono molto grato per l'opportunità che questo grande club mi ha dato. Non vedo l'ora di vedere cosa mi riserverà il futuro. E Forza Roma!».

DESTINI INCROCIATI
Esattamente 19 anni fa la Roma, fresca campione d'Italia, sostò a Vedelago disputando anche una partita di calcio. All'epoca il presidente era il compianto Dino Viola e la stella il mitico Falcao. Oggi tra le fila del team femminile della Roma (oltre che azzurra di spicco) gioca Emanuela Giugliano di Istrana. Sembra davvero che questa piccola porzione della Marca abbia un rapporto sempre più stretto con la capitale. Nel segno del football.
 
Ultimo aggiornamento: 15:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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