"Santone del sesso" gli ruba la moglie,
padre di tre figli gli fa causa: l'ha plagiata

Sabato 7 Aprile 2012 di Roberto Ortolan
(muspe.unibo.it)
TREVISO - Io vittima di una psico-setta: ho visto liquefarsi la famiglia e gli affetti pi cari. Tutta colpa di un guru in missione divina che, dopo averla irretita e soggiogata, mi ha strappato la moglie: l’angosciante richiesta d’aiuto lanciata da un padre di tre figli, che abita nel Montebellunese.



Un grido d’allarme che è stato raccolto dall’avvocato Nevio Brunetta, docente di Diritto canonico, che si è studiato il caso e, sulla base delle nuove leggi (dopo la cancellazione del reato di "plagio") ha avviato una causa civile nei confronti di un guru brasiliano di Quinto, sedicente santone "unto dal Signore", chiedendo un risarcimento di 90 mila euro (20mila euro per ciascuno dei 3 figli, 30mila euro per il padre). «Ci sono condotte - motiva il professor Brunetta nell’atto di citazione - che pur non avendo rilievo penale, sono illeciti civili perché offendono o ledono l’ordine e la morale familiare, valori cardine tutelati dalla Costituzione».



Il caso raccontato dall’avvocato Brunetta è di una persona - la madre dei tre ragazzi - che ha subito un processo di "destrutturazione mentale" (Commissione parlamentare sulle psico-sette). Un santone che - sia nella fase del proselitismo che in quella d'indottrinamento degli adepti - è riuscito ad aggirare le difese psichiche - spiega il professor Brunetta - delle persone, inducendole ad un atteggiamento acritico e all'obbedienza cieca (lavaggio del cervello).



ISOLAMENTO - L’avvocato Brunetta evidenzia il metodo: «La moglie del cliente, provata dalla morte di una nipote, nel 2001 si avvicinò a una comunità di testimoni di Geova. Proprio quel lutto - secondo il legale - le riportò alla mente la morte della sorella gemella, avvenuta quando aveva 8 anni. È l’inizio del calvario per il marito. La moglie, smaniosa di una spiritualità che potesse lenire le proprie ansie, si gettò a capofitto in un’esperienza «che - spiegò il marito - non portava nulla di buono». La donna iniziò così a trascurare famiglia e figli. Ma dopo 2/3 anni, lasciato il gruppo geovista, si avvicinò a un santone brasiliano, fuoriuscito dalla stessa comunità (2006).



INDOTTRINAMENTO - Il rapporto della donna con il guru è prima amicale, ma poi diventa quasi "patologico". La donna respinge acriticamente i vecchi valori, in particolare quelli della famiglia. Il guru detta regole "assurde" alle quali la donna presta cieca obbedienza. Lui le ordina di picchiare i figli e lei lo fa, perché così vuole il santone che inizia a spacciarsi - chiarisce l’avvocato - per un «angelo in missione per conto di Dio». La donna così si ribella al marito che la invitava a lasciare il guru.



I DOGMI - Il santone - spiega il professor Brunetta - domina totalmente la mente della donna, utilizzando riti magici, sedute spiritiche e colloqui con i defunti. La convince che anche lei è un angelo divino, destinato a una grande missione in terra. Poi l’incoraggia all'obbedienza alle regole, tra le quali spicca quella della promiscuità sessuale. Tutte le donne del gruppo - recita l’atto di citazione sulla base delle testimonianze di alcune donne che hanno abbandonato il guru - avevano rapporti sessuali con il guru, ma non solo. Il movente? L’ordine divino di procreare per permettere l’incarnazione degli angeli per le missioni ispirate da Dio.



L’OBIETTIVO - A quel punto (giugno 2010) lo strappo con la famiglia è definitivo. «La donna si trasferisce a casa del guru a Quinto - precisa l’avvocato Brunetta - con il quale da un anno aveva rapporti sessuali perché lo voleva Dio. Il guru, intanto, si spacciava per l’angelo Samuel, sfruttando la vulnerabilità e suggestionabilità della donna con il preciso obiettivo - conclude il legale - di distruggere i valori della famiglia, ispirati dalla Costituzione».
Ultimo aggiornamento: 9 Aprile, 14:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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