Ryanair ora punta su Brescia
ma tiene in caldo i 3 scali veneti

Giovedì 27 Ottobre 2016 di Mauro Favaro
Ryanair ora punta su Brescia ma tiene in caldo i 3 scali veneti
TREVISO – Alla conquista degli aeroporti del nord Italia. Ryanair non si pone limiti. All’inizio gli aerei della compagnia low cost atterravano e decollavano solo a Treviso. Di recente la società ha messo piede anche negli scali di Venezia e Verona. E a breve potrebbe entrare pure in quello di Brescia. “Ci stiamo ragionando”, apre John Francis Alborante, responsabile vendite e marketing per l’Italia. Insomma, quasi un aeroporto per ogni casello dell’autostrada. Senza basi. “Non sono indispensabili – aggiunge – i passeggeri non mancano”. E senza voli per Roma: la concorrenza dei treni veloci è troppo forte. Il tutto puntando sempre ad aumentare l’attività.

“A Venezia con il primo volo su Bristol abbiamo solo mosso il primo passo – fa il punto Alborante – al Marco Polo attiveremo sicuramente nuove rotte”. Questione di tempo. Ieri era a Treviso per il lancio della nuova programmazione invernale. E da qui ha assicurato che ampliamento non vuol dire spostamento. Cosa fondamentale per il Canova: scalo con un traffico di oltre 18 mila voli per 2,4 milioni di passeggeri all’anno, per l’85% garantito proprio dalla compagnia irlandese. “Nessuno ha mai detto che lasceremo Treviso per Venezia – mette in chiaro – anzi, al Canova continuiamo a crescere”. In inverno Treviso conterà 22 rotte targate Ryanair. Il traffico verrà incrementato del 7% con una nuova rotta per Sofia, due nuovi collegamenti per Budapest e Malaga e ulteriori voli per Berlino. Mentre la prossima estate debutterà la rotta per Cracovia. Entro fine anno Save, la società di gestione dello scalo, dovrebbe presentare il nuovo master plan per l’ampliamento dell’aeroporto. L’obiettivo: portare al Canova circa 800 mila passeggeri in più, + 35% rispetto a oggi. Sempre che stavolta la commissione Via dia l’okay all’intervento. Con buona pace dei comitati di cittadini pronti a dare battaglia. “E’ stato dimostrato che l’aeroporto rappresenta un polmone verde per Treviso – evidenzia Gianni Carrer, direttore dello scalo – un’area green che ripulisce l’aria della città”. “Il Canova è fondamentale per la Marca: lo dimostrano i numeri – dice Gianni Garatti, presidente di AerTre, controllata di Save – tra occupazione e indotto c’è una ricaduta positiva di 250 milioni all’anno”.
Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre, 08:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci