TREVISO - Il gup di Milano, Laura Marchiondelli, ha "spacchettato" il procedimento sul caso Ruby ter in cui Berlusconi è imputato insieme ad altre trenta persone, e con al centro l'accusa di corruzione in atti giudiziari e ha disposto la trasmissione degli atti per competenza territoriale in altri sei tribunali. Una parte con 16 imputati rimane a Milano. Mentre altre posizioni, con sempre l'ex premier imputato, sono state trasferite a Torino, Pescara, Treviso, Roma, Monza e Siena.
Il giudice, che ha accolto in gran parte le richieste delle difese in sede di udienza preliminare, ha stralciato e trasmesso gli atti relativi a sette posizioni con le quali concorre nel reato sempre Silvio Berlusconi in altri sei Tribunali sparsi in tutta Italia. E così a Milano rimane l'ex premier con altri 23 imputati, compresi quelli accusati solo di falsa testimonianza, mentre traslocano a Roma il cantante che allietava le serate ad Arcore Mariano Apicella, a Monza le showgirl Elisa Toti e Aris Espinosa, a Pescara l'ex 'meteorina' Miriam Loddo, a Treviso la bionda ex protagonista del Grande Fratello Giovanna Rigato, a Siena il pianista Danilo Mariani e a Torino la soubrette Roberta Bonasia.
«Ci sono tanti giovani che devono fare pratica, giovani aspiranti avvocati che a questo punto trotteranno per tutta Italia per seguire questi procedimenti». Così ha commentato il professore e legale di Silvio Berlusconi, l'avvocato Franco Coppi. Dopo la battuta, il legale ha spiegato che «la decisione del giudice va rispettata e non discussa». Tra l'altro, il provvedimento del gup ha accolto in parte le richieste delle difese, tra cui alcune dei legali di Berlusconi, rappresentato anche dall'avvocato Federico Cecconi. I pm, invece, avevano chiesto al gup che tutto il procedimento restasse a Milano. Oggi comincerà la discussione dei pm per ribadire la richiesta di rinvio a giudizio delle posizioni rimaste a Milano.