Maxi rissa in piazzale Burchiellati tra ultras del Treviso e una squadra di rugbisti

Martedì 5 Dicembre 2023 di Maria Elena Pattaro
Un'immagine della maxi rissa scoppiata domenica sera in piazzale Burchiellati a Treviso

TREVISOBotte da orbi domenica sera in piazzale Burchiellati, al termine dell’aperitivo che aveva radunato decine di giovani. Sono volati pugni, calci e persino i tavolini e le sedie dell’Indimenticabile Caffè, a due passi dal Botegon e da Porta San Tomaso. A scontrarsi, in preda ai fumi dell’alcol, sono stati alcuni ultras del Treviso Calcio e i rugbisti di una squadra locale. In tutto una decina di uomini, tra i 25 e i 30 anni, di cui sei già identificati dalla polizia. Nessuno, fortunatamente, è rimasto ferito in modo grave. Ma tutti rischiano una denuncia e alle “teste calde” già protagoniste di disordini potrebbe essere inflitto un Daspo. Al momento soltanto uno è stato sanzionato per ubriachezza molesta visto che si comportava in modo incivile. Le altre posizioni sono al vaglio della questura, anche sulla base di eventuali querele incrociate (con tanto di referti del pronto soccorso) oppure presentate dal locale vandalizzato. Per l’indimenticabile Caffè, infatti, il bilancio è pesante: vetrina spaccata e tavolini distrutti.

Tra i testimoni c’è chi ha girato dei video, che ieri hanno fatto il giro delle chat, e ora sono nelle mani degli inquirenti. Quelle immagini, insieme a quelle di videosorveglianza, saranno utili a individuare i partecipanti che ancora mancano all’appello e a ricostruire la dinamica della rissa. 


IL CAOS

Il caos è scoppiato poco prima delle 23 davanti all’Indimenticabile Caffè. L’aperitivo con dj set organizzato a due passi da Porta San Tomaso era già terminato da un’ora e i locali promotori avevano già chiuso i battenti o stavano per farlo. Lo staff era impegnato nelle pulizie mentre decine di avventori stavano ancora chiacchierando sui plateatici. All’improvviso è esplosa la maxi-rissa tra alcuni ultras del Treviso e alcuni giocatori di una squadra di rugby dilettantistica. I motivi? Banali: un’occhiata storta, uno spintone dato accidentalmente in mezzo alla folla, secondo le prime ricostruzioni. Ma tanto è bastato a farli venire alle mani, complice il fatto che erano tutti su di giri per l’alcol bevuto. All’inizio si spintonano e si sferrano qualche calcio. Poi lo scontro si fa più acceso: le fazioni si ingrossano. C’è chi si butta nella mischia per difendere i compagni. A un certo punto una testa calda afferra il tavolino del bar e lo scaglia verso uno dei rivali. Nel parapiglia qualcuno urla: «Ve copo tuti!». Tifosi e rugbisti continuano a darsele e qualcuno finisce a terra. La rissa si sposta verso il parcheggio, si sentono rumori di vetri rotti, gli avventori si fanno da parte spaventati. Il papà della titolare dell’Indimenticabile tenta di fermare i rissosi che stanno distruggendo il plateatico. La figlia intanto telefona alla polizia. Non è l’unica. Tra la folla qualcuno ha già avvertito il 112. 


L’INTERVENTO

In pochi minuti piazzale Burchiellati brulica di pattuglie: volanti e polizia locale. Gli agenti riescono a calmare gli animi. Uno dei rissosi, evidentemente ubriaco, cerca di tagliare la corda scappando a piedi verso borgo Mazzini. Un video immortala il suo maldestro tentativo di fuga: all’inizio è accanto ai poliziotti, apparentemente tranquillo. Un attimo dopo si mette a correre, inseguito da un agente. Un finale di serata tutt’altro che edificante, in pieno centro città. Ora il timore dei baristi è che l’aperitivo venga limitato o sospeso, per colpa di un manipolo di facinorosi. 

Ultimo aggiornamento: 17:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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