Bomba d'acqua, apocalisse alla festa
Morti quattro uomini, venti i feriti

Domenica 3 Agosto 2014 di Manuela Collodet (nostra inviata)
Bomba d'acqua, apocalisse alla festa Morti quattro uomini, venti i feriti
31

REFRONTOLO (TREVISO) - Si chiamano flash flood, alluvioni lampo. Arrivano senza preavviso. E travolgono tutto. Ieri sera è successo verso le 21 al Molinetto della Croda di Refrontolo dove era in corso la "Festa degli Omeni" (Festa degli uomini) con un centinaio di persone.

Pochi minuti di pioggia battente e il torrente Lierza è uscito dagli argini spazzando via lo stand: scene da panico con la gente che tentava di aggrapparsi agli alberi ovunque pur di resistere alla furia dell'acqua e del fango che è arrivata a tre metri sopra il livello della strada e cercavano di difendersi dalle auto che iniziava a galleggiare.

Il bilancio provvisorio è di 4 morti. Sei feriti di cui uno gravissimo ricoverato all'ospedale di Treviso (gli altri sono ricoverati a Vittorio Veneto e Conegliano) nella notte, ma da questa mattina sono già saliti a venti le persone che si sono recate nei vari Pronto soccorso per farsi curare dopo la fuga nella notte.

I QUATTRO MORTI

Le vittime sono 4 uomini: Maurizio Lot, 52 anni di Farra di Soligo, collaboratore della pro loco di Refrontolo; Luciano Stella, 50 anni , gommista di Pieve di Soligo; Giannino Breda, 67 anni di Falzè di Piave (frazione di Sernaglia della Battaglia); Fabrizio Bortolin, 48 anni, di Santa Lucia di Piave (ultimo a essere riconosciuto dopo che la moglie ne aveva denunciato la scomparsa nella notte al Commissariato di polizia di Conegliano).

Le auto nel torrente

Sono terminate le ricerche da parte dei sommozzatori di Vicenza che hanno controllato le auto rovesciate nel fiume alla ricerca di altri possibili cadaveri: nessun corpo è stato trovato all'interno degli abitacoli, quindi per il momento il bilancio delle vittime si ferma a quattro.

Alle 5 del mattino non sembravano esserci più dispersi (poi confermato ufficialmente) visto che non sono giunte segnalazioni da parte di famiglie, ma si dovrà attendere le prossime ore per saperne di più e comunque i Vigili del fuoco e gli uomini del Soccorso alpino stanno continuando a cercare eventuali corpi tra alberi e fango.

L'impeto d'acqua ha trascinato parte dei presenti, alcuni dei quali sono stati scaraventati in un fiume vicino al Mulino della Croda, un luogo ben conosciuto e frequentato dai trevigiani.

LA CAUSA: UN TAPPO DI PAGLIA SUL PONTE

La bomba d'acqua è piombata sull'area con un'onda di altezza stimata in oltre 3 metri. Secondo una primissima ricostruzione della Protezione Civile, la pioggia intensissima avrebbe trovato un 'tappo' di materiale e balle di paglia su un ponticello a monte del torrente Lierza, provocando così l'esondazione, ipotesi poi smentita da Forestale e Genio civile. La violenza dell'acqua ha travolto persone, suppellettili, auto, provocando smottamenti del terreno e divellendo gli alberi. Cessata l'onda d'urto, il parcheggio vicino alla sagra era ancora sommerso da due metri e mezzo d'acqua, che a fatica sono defluiti nella notte. Dopo il primo intervento dell'elicottero della Protezione Civile ora la zona è sorvolata da quello dei Vigili del fuoco che, messa in sicurezza la frazione, stanno valutando le operazioni da fare. L'urgenza delle operazioni - hanno spiegato i pompieri - è anche dettata dal fatto che è prevista per il pomeriggio di oggi una nuova perturbazione

IL PRIMO ALLARME

Alle 20.45 di ieri sera i Vigili del fuoco telefonano al coordinatore provinciale della Protezione civile, Claudio Lucchetta, segnalando un possibile allarme nella zona del Molinetto della Croda. Lui si mette subito in moto, ma viene bloccato dal fango per la strada. Alle 21.20 alcune persone bloccate dal fango nelle automobili telefonano ai Carabinieri e da qui parte tutta la macchina dei soccorsi, intuendo che la situazione è davvero seria.

Il racconto della nostra inviata

Sul posto sono arrivati i carabinieri delle compagnie di Vittorio Veneto e Conegliano, con numerosi militari, che stanno operando assieme ai Vigili del fuoco. Le strade erano bloccate dalla valanga di fango, difficoltà anche per i soccorritori.

NOTTE INSONNE

Oltre 150 persone sono rimaste bloccate nel ristorante "Da Brun" sopra il Molinetto della Croda e una cinquantina di persone sono bloccate anche all'agriturismo "Le noci" ad Arfanta dove era in corso una festa. Tra loro anche il sindaco di Belluno Jacopo Massaro.

LE FRANE E IL FANGO

Problemi di viabilità a Follina e a Farra di Soligo per il fango, mentre Rolle di Cison e Zuel sono isolati dalle frane. Una frana sul versante opposto verso Valdobbiadene ha isolato anche il paese di Milies.

La cascata del Molinetto della Croda oggi

I SOCCORSI

Sono state attivate tutte le stazioni del Soccorso Alpino della Marca e di Belluno (97 persone in totale) e tre dei morti sono stati recuperati dal Soccorso Alpino. Sul posto sono arrivate anche 11 ambulanze, tre mezzi per le grandi calamità, e vigili del fuoco di Mestre, Belluno e Treviso.

Il ritrovamento dell'ultima salma

La Protezione civile, con numerosi volontari che collaborano alle ricerche dei dispersi sta dando conforto alle persone coinvolte nel tragico evento. L'Arma ha inoltre in inviato anche mezzi con apparecchiature fotoelettriche per illuminare l'area durante la notte. Molti dei partecipanti alla festa sono stati allontanati con ambulanze, mezzi militari e con auto di amici e parenti che, appresa la notizia, si sono precipitati sul luogo della tragedia.

LE RICERCHE DI QUESTA MATTINA

Al momento le forze dell'ordine, con i vigili del fuoco e il Soccorso alpino, stanno perlustrando anche le aree delle località contigue dove sono state trascinate cose e automobili per verificare se non vi siano altre persone coinvolte.

«È stato un piccolo Vajont»

Per l'assessore provinciale alla Protezione civile, Mirko Lorenzon, si è trattato di «un piccolo Vajont». «È stata una situazione surreale e terribile - continua - questo è un giorno di lutto per tutti».

APERTA UN'INCHIESTA. La procura di Treviso ha aperto un'inchiesta sull'ipotesi di disastro colposo.

Ultimo aggiornamento: 4 Agosto, 07:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci