Commando in villa: coniugi a terra con la pistola puntata alla gola

Lunedì 13 Febbraio 2017 di Manuela Collodet
I coniugi rapinati in ospedale
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​ZERO BRANCO - Faccia a terra nell'ingresso di casa. Mani legate e pistola puntata alla gola. Per mezz'ora Vito Favaro, imprenditore di 78 anni, e la moglie Graziella Beggio, 77, sono stati in balia di tre banditi dell'Est Europa armati e travisati. «Mi sono ritrovato per terra, per un attimo non ho capito più nulla», racconta Vito seduto nel letto del reparto di Medicina d'urgenza del Ca' Foncello. Sul volto le ferite di quegli interminabili trenta minuti. «Uno dei banditi mi teneva la pistola puntata tra la gola e lo sterno. Mi sono girato e ho visto mia moglie stesa sul pavimento con le mani legate: urlava e loro continuavano a strattonarla per farla stare zitta. Ho pensato: se perdo la calma, qui finisce male». Nervi saldi e mente fredda Vito capisce subito che deve creare empatia. «Ho iniziato a parlare con loro. Uno teneva d'occhio me, un altro mia moglie, mentre il terzo buttava per aria tutta la casa. Ho detto al ragazzo che stava con Graziella: Ma non vedi che sta male: perché la fai stare in un'altra stanza, portala qui con me. Lui non mi ha risposto, ma ha fatto alzare mia moglie, l'ha portata nella stanza nella quale c'ero io e l'ha fatta sedere sulle mie ginocchia. In quel preciso istante ho capito che ne saremmo usciti vivi. Ammaccati, ma vivi»...
 
 

Ultimo aggiornamento: 11:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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