TREVISO - Due ragazze si aggirano furtivamente nei pressi di un condominio, un cittadino le nota e avverte la polizia. Si scopre che sono nomadi e che hanno tentato un furto in un'abitazione.
LA SEGNALAZIONE
Erano le 14 di ieri, 5 ottobre, quando la Sala Operativa ha ricevuto la chiamata di un cittadino che segnalava la presenza di due ragazze sospette che si aggiravano tra i palazzi di Viale Monfenera: gli operatori hanno celermente girato la segnalazione alle Volanti sul territorio che, nell’arco di pochi minuti, sono arrivate sul posto individuando, all’interno di un palazzo, due ragazze che provavano ad allontanarsi furtivamente scendendo le scale.
LA SERRATURA DANNEGGIATA E QUEGLI OGGETTI DA SCASSO
I Poliziotti, dopo aver fermato le due giovani, hanno notato che una porta del condominio era stata danneggiata, con il legno intorno alla serratura completamente consumato a causa, presumibilmente, di una forzatura con un utensile appuntito. Le due ragazze non sono riuscite a giustificare la loro presenza in quel luogo, per questo gli agenti le hanno perquisite, trovado in loro possesso due cacciaviti di grosse dimensioni, una chiave inglese ed un foglio di plastica (tipicamente utilizzato per forzare le serrature), nonché una pinzetta per sopracciglia deformata per l’utilizzo presumibile come grimaldello.
«ABBIAMO 13 ANNI»: NOMADI SENZA DOCUMENTI, POI SI SCOPRE LA VERITA'
Le ragazze, prive di documenti e di estrazione nomade, sono state accompagnate in Questura, dove, inizialmente, hanno dichiarato di avere rispettivamente 13 ed 11 anni. Tuttavia, a seguito di ulteriori accertamenti si si è scoperto che entrambe avevano 17 anni. Identificate, N.S. e C.S. sono state arrestate per furto in abitazione aggravato e denunciate per il reato di false attestazioni a pubblico ufficiale e condotte all’Istituto Penale minorile a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La C.S., inoltre, risulta già essere gravata da precedenti simili per due episodi avvenuti ad Assisi e a Ravenna.
© RIPRODUZIONE RISERVATA LA SEGNALAZIONE
Erano le 14 di ieri, 5 ottobre, quando la Sala Operativa ha ricevuto la chiamata di un cittadino che segnalava la presenza di due ragazze sospette che si aggiravano tra i palazzi di Viale Monfenera: gli operatori hanno celermente girato la segnalazione alle Volanti sul territorio che, nell’arco di pochi minuti, sono arrivate sul posto individuando, all’interno di un palazzo, due ragazze che provavano ad allontanarsi furtivamente scendendo le scale.
LA SERRATURA DANNEGGIATA E QUEGLI OGGETTI DA SCASSO
I Poliziotti, dopo aver fermato le due giovani, hanno notato che una porta del condominio era stata danneggiata, con il legno intorno alla serratura completamente consumato a causa, presumibilmente, di una forzatura con un utensile appuntito. Le due ragazze non sono riuscite a giustificare la loro presenza in quel luogo, per questo gli agenti le hanno perquisite, trovado in loro possesso due cacciaviti di grosse dimensioni, una chiave inglese ed un foglio di plastica (tipicamente utilizzato per forzare le serrature), nonché una pinzetta per sopracciglia deformata per l’utilizzo presumibile come grimaldello.
«ABBIAMO 13 ANNI»: NOMADI SENZA DOCUMENTI, POI SI SCOPRE LA VERITA'
Le ragazze, prive di documenti e di estrazione nomade, sono state accompagnate in Questura, dove, inizialmente, hanno dichiarato di avere rispettivamente 13 ed 11 anni. Tuttavia, a seguito di ulteriori accertamenti si si è scoperto che entrambe avevano 17 anni. Identificate, N.S. e C.S. sono state arrestate per furto in abitazione aggravato e denunciate per il reato di false attestazioni a pubblico ufficiale e condotte all’Istituto Penale minorile a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La C.S., inoltre, risulta già essere gravata da precedenti simili per due episodi avvenuti ad Assisi e a Ravenna.
