Lo Storga muore: «Profughi per ripulirlo». Ma la Provincia dice no

Mercoledì 8 Marzo 2017 di Mauro Favaro
Lo Storga muore: «Profughi per ripulirlo». Ma la Provincia dice no
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TREVISO - Profughi in campo per salvare il Parco dello Storga dal degrado. Per Italia Nostra è la soluzione ideale. Ma Stefano Marcon, presidente della Provincia della Lega, sbarra subito la porta: non se ne parla. L'associazione vorrebbe fare in modo che i richiedenti asilo venissero impiegati come volontari, cioè senza chiedere un euro, per sistemare una volta per tutte la grande area verde del Sant'Artemio scivolata via via nell'abbandono a causa dei tagli che hanno portato l'ente sul lastrico. Così, pensa il gruppo che si batte per la tutela del patrimonio naturale, si potrebbe ripristinare il parco togliendo di fatto le castagne dal fuoco al Sant'Artemio che non ha più i soldi per programmare interventi di messa in sicurezza. Italia Nostra invierà la proposta formale alla Provincia già nei prossimi giorni. «La soluzione potrebbe essere semplice. Basta un po' di buona volontà -spiega il presidente Romeo Scarpa- qui non si tratta di scatenare polemiche, ma di fare qualcosa di utile». Una provocazione? Scarpa giura di no. Tutti sanno, però, che Marcon, in settembre ha conquistato la poltrona più alta del Sant'Artemio assicurando la chiusura totale «nei confronti della politica fallimentare sull'immigrazione»... 
 

Ultimo aggiornamento: 10:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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