Bacio e lacrime, Maurizio e Gianni
sposi in municipio: «Vincono i diritti»

Venerdì 16 Settembre 2016 di Elena Filini
Bacio e lacrime, Maurizio e Gianni sposi in municipio: «Vincono i diritti»
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TREVISO - Maurizio ha un blazer doppiopetto blu con impercettibili punti azzurri. Ma ad attirare l'attenzione è quella G tatuata sul collo. G come Gianni, l'uomo che ha potuto sposare ieri, dopo venticinque anni di convivenza. Venticinque anni di un amore vissuto con grande riserbo ma con pari tenacia nonostante tutto e nonostante tutti. Per questo desideravano tanto essere i primi. Per questo hanno fatto tutto con grande velocità sacrificando anche - per ora - la luna di miele. Per poter festeggiare matrimonio e nozze d'argento in un colpo solo.
 

 

Emozione tangibile ieri nella sala affrescata di Palazzo Rinaldi per la prima unione civile regolarmente celebrata dal Comune di Treviso. Maurizio Impollonia e Gianni Berti arrivano in modo elegante ma low profile alle dodici in punto. Le mani tremano un po’ e lo sguardo si perde tra stupore e soddisfazione. È la prima volta per tutti: per loro ma anche per l'amministrazione Manildo. Dopo pochi minuti sono ufficialmente sposati secondo la legge dello Stato. Nasce timido un applauso, Maurizio asciuga la lacrimuccia dietro gli occhiali fashion. Sembra quasi impossibile crederci. E invece... sembrano volersi dire mentre si scambiano le fedi. A gioire con loro, oltre all'assessore Caterina Cabino, che ha officiato il rito, gli amici e i parenti: una ventina in tutto.

Ultimo aggiornamento: 17 Settembre, 11:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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