Pestata a sangue dall'amico: muore dopo un mese di agonia

Mercoledì 25 Ottobre 2017 di Fulvio Fioretti
Pestata a sangue dall'amico: muore dopo un mese di agonia
VITTORIO VENETO - Secondo i vicini è una morte annunciata: Elda Tandura, 66enne vedova, residente in città, dopo un'agonia di qualche settimana in ospedale non ce l'ha fatta: ma la sua fine è un giallo. È stata infatti richiesta l'autopsia, perché la donna potrebbe essere deceduta in seguito alle lesioni riportate nel corso di una lite con un amico, che frequentava. Se gli accertamenti dell'esame autoptico proveranno la correlazione tra le botte e il decesso, gli inquirenti si troveranno di fronte a un nuovo caso di femminicidio. E il carnefice avrebbe già un volto e un nome.

Quello tra la vittima e l'amico che frequentava era un rapporto basato sul disagio: la donna, che si faceva chiamare anche Gaia, infatti era seguita dai servizi sociali, le era stato affidato un tutore per la gestione delle sue necessità economiche. Ma aveva spesso comportamenti anomali, come pure l'amico che andava quasi ogni giorno a trovarla, e col quale le liti sarebbero state frequenti. Mentre in Rete si rincorrono le voci che proprio da un litigio più violento degli altri sarebbe stato necessario ricoverarla in ospedale per i traumi subiti, il tutore, le forze dell'ordine e la Procura per ora tacciono e mantengono un rigoroso riserbo su quanto accaduto.

Probabilmente l'uomo, originario di Conegliano, è già indagato per lesioni gravi, ma se la fine della donna che non si è più ripresa dal coma fosse riconducibile alle percosse la sua posizione si aggraverebbe e si passerà all'accusa di omicidio. E sarà l'ennesimo femminicidio dell'anno, un nuovo caso finito sotto la lente della magistratura chiamata a pronunciarsi su una violenza che sembra non avere fine. «Dopo l'ultimo pestaggio subito un mese fa - hanno scritto i vicini sui social  - lui l'ha massacrata e stanotte è morta. Avevamo avvisato tutti che prima o poi succedeva qualcosa, qui in tanti lo sapevano che tra i due c'era questo rapporto malato, eppure è continuato fino al triste epilogo».

Elda Tandura è stata ricoverata d'urgenza quella sera, e curata dai medici dell'ospedale di Costa subendo anche due interventi per ridurre l'ematoma al cervello intracranico che si era formato. 

 
Ultimo aggiornamento: 10:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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