Prende l'epatite C in ospedale Il Ministero non paga: «Lo pignoro»

Venerdì 9 Marzo 2018 di Roberto Ortolan
foto di repertorio
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CASTELFRANCO- Contrae l'epatite C dopo una trasfusione, nel 2003, in ospedale a Castelfranco. Dopo 6 anni se ne accorge perché gli sta danneggiando il fegato. Emerge che l'epatite gli è stata trasmessa da una sacca di sangue infetto, utilizzata in ospedale a Castelfranco. Allora il 58enne Luigino B, autista di camion, sposato con due figlie, prova a chiedere i danni all'Usl che gli risponde picche. Fa così causa e vince. Non una ma due ha volte. Gli danno ragione sia il giudice di primo grado che quello d'appello che condannano il Ministero della salute. A questo punto l'odissea raddoppia. Nonostante le sentenze, già in giudicato, il Ministero della salute non paga.
E così l'autista, assistito dall'avvocato Fabio Capraro, mette in esecuzione il titolo: la sentenza che condanna il Ministero a pagare poco meno di 100mila euro. Poi scatterà la richiesta di pignoramento del Ministero. 


 
Ultimo aggiornamento: 11:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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