La morte della mamma di Red Canzian riunisce i Pooh

Mercoledì 21 Novembre 2018 di Elena Filini
La morte della mamma di Red Canzian riunisce i Pooh
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SILEA - «Ti ricordi Red come ci divertivamo? Tua mamma era splendida. E grazie a te ha vissuto una vita bellissima». Si abbracciano a lungo Red Canzian e Roby Facchinetti. Con loro anche Stefano D'Orazio. Ma sulla soglia della chiesa non sono i mitici Pooh, sono i tre artisti di talento con un sogno nel cuore. Quelli degli esordi, con le famiglie che li spronavano a fare il grande salto. Loro la signora Gianna se la ricordano proprio così: la fan entusiasta. «Ha vissuto una vita in punta di piedi», ripete il cantante, occhiali scuri e tono pacato. Non si aspettava di veder arrivare il resto della band. Ma Facchinetti e D'Orazio hanno completato il quadro di una famiglia allargata e serena. Insieme a Red Canzian e alla moglie Bea (Beatrix Niedewieser, la figlia Chiara e Philipp Mer, il figlio di Bea, chitarrista e compositore, portato in dote come spesso ripete Canzian, che li ha resi nonni del piccolo Gabriel.  Con Roby Facchinetti anche la moglie Giovanna Lorenzi. Poi parenti, zii, cugini. Ma anche Delia Gualtiero, prima moglie del cantante e mamma di Chiara. Tra i banchi anche Alex De Benedictis, attuale manager dell'ex Pooh, i componenti della prima band del cantante trevigiano. Walter Gasparin e l'avvocato Baratto ma anche Bruno Vianello della Texa, Il sindaco Rossella Cendron e il tenore Francesco Grollo che ha voluto regalare all'amico il Panis Angelicus di C.Franck e l'Ave Maria di Schubert. «A vedere Stefano e Roby mi sono commosso, e l'abbraccio dei tanti veri amici è stato importante e bellissimo», queste le parole del musicista.
IN RACCOGLIMENTOUn momento di grande raccoglimento, parole semplici, pochi fronzoli. In puro stile Canzian. Red poi, dopo le esequie, si senti di ringraziare i fans e gli amici. Più di 7mila i messaggi arrivati. «Oggi la mia mamma era bellissima, forse anche per il grane amore e calore che da lassù ha percepito intorno a lei. Sembrava una bambina, la pelle liscia e rosea. Pareva quasi che dormisse così serena». Caterina Schiavinato, per tutti Gianna, è morta domenica a 98 anni. L'ex bassista dei Pooh aveva raccontato in un delicato post la progressiva malattia, l'annebbiamento da Alzheimer. «Mia mamma sta diventando una bambina» scriveva con affetto. Nel 2005 il musicista trevigiano aveva perso il padre Giovanni, camionista col cuore da artista, come lo definì Valerio Negrini, primo chitarrista dei Pooh in una sua canzone. La presenza di Facchinetti e D'Orazio ha commosso Red. I Pooh nei giorni scorsi si erano detti in lutto. Nonostante il definitivo addio alle scene del 2016, in occasione del cinquantennale e lo scioglimento del gruppo, tra i membri del gruppo è rimasto un legame profondo. «Non dovete lasciare due Pooh da soli in una stanza- scherzava due giorni fa Stefano D'Orazio, attualmente a villa Braida- capace che rifanno una reunion e mettono sul piatto altre 10 date».
LEGAME SPECIALEIn realtà tra Red, Facchinetti e d'Orazio si è sempre mantenuto un filo speciale. Ed è per questo che, fuori dalla piccola chiesa sul fiume, i tre amici si sono abbandonati ad un tenerissimo amarcord. Negli anni degli esordi le consigliere più fidate erano proprio loro, le mamme. La chiesetta gremita, l'atmosfera da commiato privato, tante rose tenui e il coro parrocchiale. Non ha voluto salire sul pulpito per un ultimo saluto Red. Ha preferito affidare le proprie emozioni alla penna. Un semplice ciao, pieno d'amore. «Ciao mamma... è l'ultima volta che questa frase ha un suo senso per me. Da oggi comincerò a pensarti lassù, col papà». Gli amici del paese e i compagni di successo, la grande famiglia allargata e l'affetto della propria terra. Ma Red, ieri, ha perso la sua canzone più bella.
Elena Filini
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Ultimo aggiornamento: 22 Novembre, 19:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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