TREVISO - Ruspe, transenne, operai al lavoro: tra pochi mesi lo skyline del Pio X cambierà decisamente fisionomia. L'intervento è già visibile dalle Mura: dove prima c'era il cortile esterno con parcheggi e campo da basket sorgerà un nuovo edificio destinato ad ospitare il Pio X International. Prendono forma i lavori di costruzioni della nuova ala d'eccellenza dell'istituto di Borgo Cavour. Tempo di consegna in due stralci. Per settembre 2019 sarà consegnata la palestra. Per giugno 2020 il secondo stralcio con le aule. Un investimento a più zeri per la costruzione di aule e una nuova palestra andrà presto a completare l'offerta formativa grazie soprattutto al contributo di un ex allievo famoso. Alessandro Benetton. Il progetto era stato presentato agli open days di ottobre ma ora giunge alla fase concreta. «Il nuovo edificio scolastico ospiterà la scuola Internazionale del Pio X, e viene costruito dal Collegio grazie anche ad un contributo significativo di Alessandro Benetton-conferma il rettore monsignor Lucio Bonomo- E' un investimento sul futuro dei giovani, motivato dalle sfide continue che la scuola internazionale e il percorso inglese richiamano. Un investimento su un modello didattico, l'International Baccalaureate Organization (Ibo), riconosciuto in tutto il mondo, che rilascia il diploma Ib, in grado di aprire le porte delle università più prestigiose, italiane ed estere».
IL PIANOLa nuova costruzione pensata per la scuola internazionale del Pio X si inserisce nel piano complessivo di ulteriore sviluppo di una struttura che accompagna l'educazione degli studenti dall'infanzia fino all'ultimo anno di superiori. «Il progetto è ambizioso, quasi in controtendenza, viste le tante difficoltà di bilancio che hanno le nostre scuole- spiega monsignor Bonomo- è una iniezione di positività che si realizza». L'istituto guarda soprattutto al corso international, che apre ai suoi studenti le porte delle migliori università internazionali. In un periodo in cui gli investimenti sono sempre più contratti, una scelta in controtendenza resa possibile anche dal controllo della spesa.
IL CORSOIl collegio «Pio X international», diretto dal professor Mauro Bordignon, prevede un corso di quattro anni con diploma finale equivalente a quelli tradizionali, ma può consentire un accesso diretto, e non traumatico, alle università straniere, proprio per la sua connotazione global. Tutte le materie di studio - a parte italiano, ginnastica e religione - sono affrontate in inglese, e i giovani studenti studiano anche spagnolo e il francese. Due i bienni, esami finali ogni anno, con scelta a metà corso degli indirizzi specialistici: scientifico o linguistico. Il tutto con gli studi di economia. Per i circa 60 allievi del Pio X International il nuovo anno porterà dunque aule nuove di zecca e una palestra dedicata.
Elena Filini
Ultimo aggiornamento: 18 Marzo, 09:45
© RIPRODUZIONE RISERVATA IL PIANOLa nuova costruzione pensata per la scuola internazionale del Pio X si inserisce nel piano complessivo di ulteriore sviluppo di una struttura che accompagna l'educazione degli studenti dall'infanzia fino all'ultimo anno di superiori. «Il progetto è ambizioso, quasi in controtendenza, viste le tante difficoltà di bilancio che hanno le nostre scuole- spiega monsignor Bonomo- è una iniezione di positività che si realizza». L'istituto guarda soprattutto al corso international, che apre ai suoi studenti le porte delle migliori università internazionali. In un periodo in cui gli investimenti sono sempre più contratti, una scelta in controtendenza resa possibile anche dal controllo della spesa.
IL CORSOIl collegio «Pio X international», diretto dal professor Mauro Bordignon, prevede un corso di quattro anni con diploma finale equivalente a quelli tradizionali, ma può consentire un accesso diretto, e non traumatico, alle università straniere, proprio per la sua connotazione global. Tutte le materie di studio - a parte italiano, ginnastica e religione - sono affrontate in inglese, e i giovani studenti studiano anche spagnolo e il francese. Due i bienni, esami finali ogni anno, con scelta a metà corso degli indirizzi specialistici: scientifico o linguistico. Il tutto con gli studi di economia. Per i circa 60 allievi del Pio X International il nuovo anno porterà dunque aule nuove di zecca e una palestra dedicata.
Elena Filini
