La scelta di Pietro: «Dovevo partire per Marte, ho rinunciato per amore di Elena»

Lunedì 3 Ottobre 2016
Pietro Aliprandi
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Rinuncia a Marte, rinuncia al suo sogno più grande, per amore della sua fidanzata. Pietro Aliprandi, trevigiano di 26 anni, studente a Trieste, è stato selezionato 3 anni fa (unico italiano scelto tra 200 mila persone) per il progetto dell'imprenditore olandese Bas Lansdorp "Mars One": una missione su Marte con biglietto di sola andata, partenza nel 2026. Ma in quel periodo è successo qualcosa: Pietro si è innamorato di Elena e ha deciso di rinunciare a questa grande opportunità per amore della sua fidanzata.



Pietro ha spiegato le sue motivazioni in un lungo post sul suo blog: «Abbiamo provato a lasciarci", racconta il giovane sul suo blog, "e ci siamo pure riusciti, per due volte, e per due volte siamo tornati assieme. L'ultima è stata la scorsa estate, dopo essere tornato dal mio viaggio “in solitaria” negli Stati Uniti, durante il quale in realtà ebbi occasione di incontrare molti altri candidati. Qui cominciò l'agonia: ero convinto più che mai di partire, di far parte di quel meraviglioso gruppo di piloti, medici, ingegneri e fisici provenienti da tutti i continenti della Terra. Allo stesso tempo, però, per quanto mi sforzassi non riuscivo, neanche lontanamente, ad immaginare per me un futuro senza Elena. Lasciare Mars One mi ha fatto sentire mutilato, come se avessi rinunciato al 49% di me stesso (l'avventuriero) proiettato nello spazio, per preservare quel 51% (l'amante) che risiede qui sulla Terra. Non è stato difficile prenderla, questa decisione: è difficile scegliere quale dessert ordinare al ristorante, mentre decisioni come la mia vengono offerte con la risposta già stabilita. Ciò che è arduo, e per me lo è stato, è accettare tale scelta».
 



L'amore e il desiderio di non perdere la sua Elena sono stati più forti, così il 26enne ha rinunciato al suo grande sogno. I due intanto stanno per andare a vivere insieme e il prossimo anno si sposeranno. Poi aggiunge: «So di aver deluso molti di voi, magari di aver infranto il sogno di vedere un altro italiano scoprire un nuovo mondo, come lo fecero Marco Polo e Cristoforo Colombo. Per molti ero diventato un modello, un simbolo. Altri, più romantici, saranno sollevati, ne sono certo».



Precisa però che non ha intenzione di rinunciare allo spazio: «Forse ho rinunciato al mio sogno di diventare un pioniere spaziale, ma non rinuncerò alla mia passione per lo spazio e l'astronomia: la soddisfazione che si prova nell'alimentare la meraviglia degli appassionati è impagabile, e per questa ragione non smetterò di scrivere, continuerò a viaggiare, a parlare della mia esperienza fino a questo punto, a quanto sia difficile diventare astronauta, non tanto per il training e le selezioni, quanto per il prezzo da pagare».
 

Ultimo aggiornamento: 12 Aprile, 18:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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