«Non voglio lavorare», e pesta il titolare della ditta edile

Venerdì 21 Luglio 2017 di ​Luciano Beltramini
«Non voglio lavorare», e pesta il titolare della ditta edile
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MONTEBELLUNA - Era iniziato come un battibecco ma presto si è trasformato in una lite violentissima con un bilancio che parla di un braccio rotto, una prognosi di tre settimane per trauma cranico e un patteggiamento a sette mesi di reclusione per all'aggressore, un albanese in stato di affidamento in prova dopo una sentenza a due anni di reclusione inflittagli nel 2011 dal Tribunale di Venezia per sfruttamento della prostituzione. 

Protagonisti della vicenda sono Thomo Marenglen, 39enne residente a Quarto d'Altino, e l'impresario edile Rudy Baldotto, titolare della dell'impresa presso cui Morenglen svolgeva quella prova a cui era stato affidato in sostituzione della pena carceraria. Secondo le ricostruzioni l'albanese si sarebbe rifiutato di effettuare uno dei compiti affidatogli dal suo titolare. «Non ho più intenzione di lavorare, me ne vado a casa», avrebbe detto l'operaio. Ne è scaturito un litigio a cui l'operaio 39enne avrebbe deciso di mettere fine colpendo Baldotto in testa ripetutamente con una livella (la bolla da muratore) per scagliarsi poi con grande rabbia contro i finestrini del furgone, mandandoli in frantumi...

 
 
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