L'amico "eroe": «Ho tamponato l'emorragia con la mia sciarpa»

Lunedì 8 Maggio 2017 di Roberto Ortolan
L'amico "eroe": «Ho tamponato l'emorragia con la mia sciarpa»
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TREVISO - Vivono ore di angoscia gli amici e i familiari, in particolare i genitori, di Sinuhe Pianella, l'artista del legno, colpito con un cacciavite alla testa da un balordo nel parco di Dulwich a Londra. La sorella si è subito precipitata al capezzale di Sinuhe e tiene informati i familiari sulle condizioni del 31enne. «Stiamo vivendo una situazione che è impossibile descrivere - spiega il cognato - Vorremo restare chiusi nel nostro silenzio. L'esigenza di privacy si scontra con mille gesti che lacerano l'anima. Il dolore è forte e toglie quasi il respiro. Altrettanto grande è la speranza. Ma vorremo vivere questo calvario senza essere tormentati dalla curiosità di chi non è di famiglia».

Da quanto riferito dalla stampa britannica, tra i testimoni sentiti dalla polizia anche l'amico di Sinuhe che si trovava con lui al momento dell'agguato. «È stato un attacco infame - avrebbe detto -: ora lui è in terapia intensiva. Stiamo tutti pregando per lui». Poi il racconto dell'aggressione: «Io e Sinuhe eravamo seduti sul prato e stavamo giocando con i nostri cani. Ho notato un ragazzo in bici sul prato. In pochi secondo si è avvicinato». Poi la rapina. «Dammi - ha sibilato a Sinuhe - il tuo cellulare». 
 
Ultimo aggiornamento: 12:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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