L'organizzatore di Suoni di Marca:
«A noi non consentono quei decibel»

Lunedì 5 Settembre 2016
Paolo Gatto
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TREVISO - "Fosse accaduto a Suoni di Marca sarebbe arrivato l'esercito". È un passaggio scritto da Paolo Gatto, organizzatore e anima del grande festival musicale che ogni anno per due settimane occupa le Mura, commentando un suo stesso post pubblicato ieri mattina sul suo profilo Facebook. Ha usato toni fortemente critici raccogliendo anche un certo consenso; ma qualche ora dopo il post e i relativi commenti sono scomparsi.


Evidentemente toccato dalla polemica sui decibel sparati dai concerti dell'Home, Gatto ha voluto dire la sua. Del resto le critiche che adesso si riversano sull'Home lui le ha sperimentate tutte sulla sua pelle e per diversi anni. Non manca edizione in cui "Suoni di Marca" non venga presa di mira da raccolte di firme di residenti inferociti e minacce di querela. E nonostante tutto la rassegna funziona, anche se a lungo andare le continue critiche logorano. Gatto ha scritto un post tra l'ironico è il sarcastico: "Ho telefonato ai vigili chiedendo cosa sia se un rodeo o una festa. Dicono alle 2,51 sia un Festival in Dogana permesso dal Comune di Treviso secondo il Regolamento delle attività rumorose del Comune di Treviso emanato due mesi fa, mah. Il sonno chi me lo ridà?".
 
Ultimo aggiornamento: 14:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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