Morta 4 ore dopo il parto, indagata l'équipe medica che seguì Francesca

Lunedì 18 Marzo 2019 di Roberto Ortolan
Morta 4 ore dopo il parto, indagata l'équipe medica che seguì Francesca
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ODERZO - Morire inspiegabilmente di parto a 34 anni, dopo una gravidanza senza alcun problema: è questo il quesito al centro dell'autopsia, che sarà eseguita domani, che ha convinto il pm Daniela Brunetti, dopo l'esposto della famiglia della vittima Francesca Schirinzi, a iscrivere sul registro degli indagati 5 professionisti. Seppure come atto a tutela delle garanzie difensive, la procura ha contestato l'accusa di concorso in omicidio per colpa medica agli specialisti dell'equipe di Ostetricia ginecologia dell'ospedale di Oderzo Laura Volpi, 27 anni; Mariarosaria Rescino, 31; Carlo Venerio Antonello, 50 anni, e Fabio Montella, 54, con l'anestesista Daniele Marazza, 60 anni. «Questo atto - ha detto l'avvocato Cosimo Miccoli, che assiste la famiglia della vittima - testimonia la volontà della Procura di voler fare chiarezza sulla vicenda. Chi eseguirà l'autopsia, ed è un gruppo di  professionisti tra i più preparati in Italia, dovrà dare risposte al marito Antonio Giordano, ma anche ai 2 figlioletti, quello appena nato, e la sorellina di 4 anni, che si chiedono perchè Francesca non c'è più. Noi non vogliamo - ha concluso il legale - puntare il dito contro questo o quel medico ma vogliamo sapere perché il cuore di una 34enne, senza patologie, possa inspiegabilmente fermarsi dopo aver partorito». E a volere una risposta sono anche la procura e l'ospedale di Oderzo.

ALBA DI DOLORE
Francesca Schirinzi, estetista 34enne, era originaria di Lecce ma si era trasferita col marito ad Annone Veneto. Madre di una bimba aveva scelto Oderzo per dare alla luce il secondogenito. E lì è morta 4 ore dopo il parto, avvenuto naturalmente mercoledì all'1.41 (unico problema la pressione un po' alta, ma non tanto da allarmare i medici). La donna è stata colpita da un primo arresto cardiaco. Rianimata è stata sottoposta a una serie di controlli e tenuta monitorata. Alle 5 un secondo arresto cardiaco, seguito da una forte emorragia. «Alle 5.55, nonostante le terapie e un continua trasfusione, un terzo infarto, risultato fatale. L'ospedale ha avviato un'indagine interna sul caso, mentre il marito della giovane aveva subito annunciato una denuncia alla Procura.

IL FUNERALE
Mercoledì, dopo l'autopsia e il nulla osta della procura, Francesca dovrebbe tornare a Castrignano del Capo, dove sarà celebrato il funerale. Resta ancora in ospedale a Oderzo, ma sta bene, il piccolo Marco Francesco. Per chiarire le cause e le eventuali responsabilità della tragedia, domani alle 16, verrà eseguita l'autopsia. In sala anatomopatologica, per la procura, ci saranno il medico legale Antonello Cirnelli, il dottor Massimiliano Delantone, anestesista rianimatore all'Usl di Venezia, e del professor Pantaleo Greco, della Clinica Ostetricia e Ginecologia dell'Università di Ferrara. Con loro ci saranno gli esperti nominati l'avvocato Miccoli di Squinzano, per il marito e i due figlioletti (quali persone offese). Si tratta di tre luminari: Mirella Libero, Marco Marti e Giampiero Giron, rispettivamente medico legale, anestesista e rianimatore. Tanti gli interrogativi che meritano una risposta per provare a stabilire verità scientifiche, ma soprattutto per evitare che altre tragedie simili si verifichino. 
Roberto Ortolan

Ultimo aggiornamento: 11:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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