TREVISO - Il clima è cambiato in fretta: dai +13 di sabato ai -1 gradi della scorsa notte c'è un salto consumato in una manciata di ore. É l'effetto dell'afflusso di aria siberiana di cui ormai si parla da giorni. A pelle, non un freddo brutale: essendo asciutto, infatti, è molto più tollerabile di quello polare marittimo. Ma intanto ha fatto e farà abbassare le temperature fino a 10 sotto lo zero fra oggi e domani. Complici le raffiche di vento, la sensazione di gelo estremo è stata comunque avvertita in tutti gli angoli della provincia.
A Treviso la raffica più forte ha sfiorato i 50 km/h, 60 km/h invece a Resana, record della Marca. Inoltre, l'arrivo delle correnti siberiane ha sollevato l'umidità dei bassi strati scaraventandola contro i rilievi dove ha dato origine a qualche fugace nevicata. Fiocchi dunque nella zona di Segusino e un po' in tutta la Valcavasia, fra Possagno e Borso del Grappa anche se ad aver davvero beneficiato del gioco delle correnti è stato il vicentino con accumuli fino a 4 centimetri nella Valdastico. I fenomeni potrebbero occasionalmente ripresentarsi anche nella giornata di oggi per l'interazione fra aria fredda e riscaldamento solare, con la formazioni di cumuli e di locali precipitazioni. A proposito di umidità: ieri è crollata su valori compresi fra il 30 e il 40 per cento, mentre le temperature massime non sono andate oltre i 2 gradi positivi, 3 nelle aree più esposte al soleggiamento pomeridiano che ieri è mancato in alcune zone della provincia ma è stato presente in altre.
Oggi è lecito attendersi un ulteriore, sensibile abbassamento dei valori minimi. Questo perchè il nucleo più intenso del Buran deve di fatto ancora piombare sulla Marca.
Ultimo aggiornamento: 11:21
© RIPRODUZIONE RISERVATA A Treviso la raffica più forte ha sfiorato i 50 km/h, 60 km/h invece a Resana, record della Marca. Inoltre, l'arrivo delle correnti siberiane ha sollevato l'umidità dei bassi strati scaraventandola contro i rilievi dove ha dato origine a qualche fugace nevicata. Fiocchi dunque nella zona di Segusino e un po' in tutta la Valcavasia, fra Possagno e Borso del Grappa anche se ad aver davvero beneficiato del gioco delle correnti è stato il vicentino con accumuli fino a 4 centimetri nella Valdastico. I fenomeni potrebbero occasionalmente ripresentarsi anche nella giornata di oggi per l'interazione fra aria fredda e riscaldamento solare, con la formazioni di cumuli e di locali precipitazioni. A proposito di umidità: ieri è crollata su valori compresi fra il 30 e il 40 per cento, mentre le temperature massime non sono andate oltre i 2 gradi positivi, 3 nelle aree più esposte al soleggiamento pomeridiano che ieri è mancato in alcune zone della provincia ma è stato presente in altre.
Oggi è lecito attendersi un ulteriore, sensibile abbassamento dei valori minimi. Questo perchè il nucleo più intenso del Buran deve di fatto ancora piombare sulla Marca.
