Nes, Compiano: l'erede dell'impero
divorato dal demone del lusso /Video

Venerdì 11 Ottobre 2013 di Paolo Calia
Luigi Compiano
TREVISO - Quattrocento tra auto e moto, 70 motoscafi off-shore da competizione, tutti gioielli stipati in otto capannoni alla periferia di Treviso. Le "stanze" dei suoi preziosi giocattoli. L dentro ci entrava solo lui. Gli amici sapevano delle sue passioni ma non di quella vera e propria mania che l’ha portato ad accumulare negli anni un vero proprio tesoro.



Il demone del lusso ha divorato Luigi Compiano, il patron della North East Services, e con lui l’azienda di famiglia. Almeno 40 milioni dirottati dalla Nes per soddisfare la sua ossessione. Erede di un vero e proprio impero oltre che di un nome pesante per chi vive a Treviso: Il papà di Luigi, Arnaldo, morto nel 2010, è stato un vero e proprio mecenate.



Luigi rappresenta l'altra faccia della medaglia. Sposato, due figli. Carattere spigoloso, burbero, estremamente riservato. Adesso è noto in tutta Italia come «l'uomo dalle 400 auto». Per non parlare delle 100 moto. O dei 70 motoscafi. O delle decine di biciclette da corsa. L'ipotesi è che li abbia acquistati attingendo al mega salvadanaio rappresentato dal caveau della Nes: il "pozzo".



Ieri è stato sentito per quattro ore e mezza dal sostituto procuratore di Treviso Massimo De Bortoli: ha raccontato la sua verità su quei 40 milioni scomparsi. Se poi siano finiti nelle sue tasche, come ipotizza la Guardia di Finanza, è ancora da vedere. Di certo non ha mai avuto problemi a spendere.





L'uscita dalla Procura







Ha staccato con estrema disinvoltura un assegno da 100mila euro per un telaio da Formula Due: un bel giocattolo ma inutile. Era disposto a pagare oltre 60mila euro sull'unghia pur di avere l'ultimo modello extralusso di una moto. Non si faceva problemi. L'importante era avere.





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Ultimo aggiornamento: 12 Ottobre, 10:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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