Nes, il braccio destro di Compiano svela:
«Portavo i soldi dentro una busta»

Giovedì 10 Ottobre 2013 di Giuliano Pavan
Nes, il braccio destro di Compiano svela: «Portavo i soldi dentro una busta»
TREVISO - Dalla direzione partiva la richiesta di prelievo. A quel punto Massimo Schiavon eseguiva l'ordine dato dal superiore e andava nel caveau, contabilizzava in uscita la transazione interna, metteva i soldi in una busta e li consegnava a Luigi Compiano il quale, come ricevuta di consegna, firmava un assegno che veniva riportato nel caveau e fungeva da ricognizione di debito.



In estrema sintesi sarebbe questo il meccanismo, andato avanti per anni, con cui si sarebbe creato il buco milionario della North East Services. A svelarlo al pm Massimo De Bortoli è stato lo stesso Massimo Schiavon nel corso dell'interrogatorio di venerdì scorso reso dal responsabile delle sale conta della Nes davanti al magistrato. Assistito dagli avvocati Maurizio Jacobi e Antonio Guarnieri, per due ore Schiavon ha raccontato quale fosse il suo ruolo all'interno della Nes. Due ore in cui è stata data una versione dei fatti che ora attende conferma dalle parole di Luigi Compiano.



Prelievi «fatti alla luce del sole e tutti rendicontati», sottolineano i legali, che ribadiscono come Schiavon non avrebbe mai preso un solo euro dalla Nes se non quelli dello stipendio. Una condotta, essendo un dipendente della società, che per gli avvocati Jacobi e Guarnieri non sarebbe penalmente sanzionabile.



È durato quasi quattro ore e mezza l'interrogatorio da parte del pm di Treviso Massimo De Bortoli a Luigi Compiano, il presidente dell'omonimo gruppo che possiede la North East Service, dal cui caveau nei giorni scorsi è stata accertata la sparizione di circa 40 milioni di euro. L'indagato, assistito dal legale Piero Barolo, si è allontanato in compagnia di questi senza incontrare la stampa.



A supportare il magistrato c'erano anche alcuni ufficiali della Guardia di Finanza che nei giorni scorsi hanno eseguito le indagini e perquisito la sede dell'azienda di deposito, conta e trasporto valori e l'abitazione del presidente. I militari hanno anche eseguito un provvedimento di sequestro cautelare di 400 automobili di lusso e d'epoca, un centinaio di motociclette e 70 motoscafi da competizione, tutti riferibili a Compiano.



L'interrogatorio di Luigi Compiano segue di sei giorni quello al quale era stato sottoposto Massimo Schiavon, responsabile della «Sala conte» della North East Service fino al 19 settembre scorso, data in cui, dopo aver cercato invano di parlare con il presidente per manifestargli la necessità di ripianare al più presto gli ammanchi, si licenziò. Schiavon, in sintesi, avrebbe riferito al pm di essersi sempre limitato ad eseguire istruzioni ricevute dallo stesso Compiano, consistenti nel prelievo e trasferimento di precise somme di denaro in busta chiusa dalla sede del caveau, a Silea, alla direzione, nel centro storico di Treviso. Contante a fronte del quale il presidente avrebbe regolarmente emesso un assegno di pari importo da conservare nello stesso forziere dal quale il cash era stato preso.





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Ultimo aggiornamento: 11 Ottobre, 09:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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