MONTEBELLUNA - Svolta inaspettata nel caso del neonato arrivato in ospedale a Montebelluna con un principio di annegamento. Si aggrava la posizione dei genitori, una coppia di 30enni, originari del Quartier del Piave, ma residenti a Montebelluna. Dopo l’udienza al Tribunale dei Minorenni di Venezia per l’accusa di maltrattamenti, ora il padre è indagato dalla Procura di Treviso per tentato omicidio. Coinvolta anche la madre. Prima sentita come testimone, adesso è accusata di favoreggiamento. È il 17 febbraio quando una telefonata arriva al Pronto soccorso di Montebelluna. «Correte, mio figlio sta soffocando». Il padre stava lavando il piccolo di un mese e mezzo prima di portarlo al letto. Il solito rituale: pochi centimetri d’acqua in una bacinella dove immergere i piedini, soluzione fisiologica nel nasino, uno straccetto umido per il corpo...
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".