"La grande madre": la magia dell'Africa in mostra a Palazzo Foscolo

Domenica 4 Dicembre 2016
"La grande madre": la magia dell'Africa in mostra a Palazzo Foscolo
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Dagli albori della civiltà all'arte contemporanea. L'Africa, la grande madre dell'umanità si svela in una originale esposizione che apre oggi a Palazzo Foscolo. Curata dall'egittologa Donatella Avanzo per Fondazione Oderzo Cultura, la mostra vuol far conoscere al pubblico il potenziale archeologico, etnografico e artistico del continente africano e la sua importante eredità culturale. «Per l'occasione ha annunciato Carlo Gaino, presidente della Fondazione Palazzo Foscolo rimarrà aperto oltre 100 ore nel mese di dicembre. Con aperture straordinarie nei fine settimana; al venerdì dalle 16 fino alle 19». Il filo conduttore scelto dalla curatrice Avanzo inizia dai graffiti preistorici scoperti nella Valle del Bergiug (Sahara libico, 11 mila anni fa), passa per le tombe dei faraoni, avvolge le maschere tribali africane, per arrivare fino all'arte moderna di Ricasso, Matisse, Braque, Drain, Brancusi. Per raccontare l'eccezionale ricchezza di un continente che, per certi versi, è sempre stato visto come una terra da depredare e sfruttare. Dimenticando che l'umanità è nata qui, in Etiopia, nella regione di Afar. Strepitose le maschere tribali Ngaady, le grandi statue Ubanga Nyama di etnia Lengola, la ricostruzione del Papiro delle miniere (su concessione del Museo Egizio di Torino). Un intrigante diorama propone la ricostruzione di un insediamento minerario per lo sfruttamento del quarzo aurifero da cui si estraeva l'oro per i faraoni dell'Antico Egitto. Grazie all'artigiano Gianni Moro (a lui si deve, nel 2015, la copia della tomba del faraone Tutankhamon ndr) vengono proposte importanti sezioni pittoriche di tombe egizie che illustrano temi della vita quotidiana, attività agricole ed artigianali, messe a confronto con un filmato dei fratelli Castiglioni. Eppoi ci sono pezzi unici di collezioni d'arte africana prestati da importanti collezionisti provenienti da vari paesi dell'Africa Nera tra i quali il Mali, la Nigeria, la Costa d'Avorio, il Cameroun, il Benin, il Gabon e la Repubblica Democratica del Congo. 
Ricca la sezione di arte contemporanea che si è ispirata all'arte africana. Per l'occasione vengono esposti alcuni vetri della celebre collezione Zava-Egidio Costantini-Fucina degli Angeli conservata alla Pinacoteca Martini. Grazie alla collaborazione con gli istituti scolastici superiori dell'opitergino-mottense, i visitatori saranno guidati nella visita dagli studenti. Orari: venerdì 14-19, sabato e domenica 10-19. Mercoledì, giovedì e venerdì mattina solo gruppi su prenotazione. Biglietti: intero 6 euro, ridotto 5. Informazioni telefono 0422.718013 e sul sito Oderzo Cultura. Fino al 28 maggio.
Ultimo aggiornamento: 5 Dicembre, 10:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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