Muore la suocera e fa finta di niente:
ora deve restituire 8 anni di pensione

Giovedì 23 Gennaio 2014 di Roberto Ortolan
Muore la suocera e fa finta di niente: ora deve restituire 8 anni di pensione
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MONTEBELLUNA - Un anno e sei mesi di reclusione, pena sospesa: è la condanna che il giudice Marco Biagetti, pur modificando l’accusa da truffa aggravata all’Inps in malversazione allo Stato, ha inflitto al 57enne montebellunese Rodolfo Bordignon.



L’uomo, assistito dall’avvocato Massimiliano Robba, era al centro di un intricato caso giudiziario: secondo la ricostruzione della Procura, basata sulla denuncia presentata dall’Inps, il 57enne si sarebbe intascato per otto anni la pensione della suocera morta nel Duemila. Secondo gli accertamenti dell’Istituto previdenziale Bordignon, a botte di 900 euro al mese, si sarebbe messo indebitamente in tasca la bellezza di 11mila euro. Nel processo L’Inps non si è costituito parte civile perché, da quanto è filtrato, avrebbe l’intenzione di chiedere il risarcimento del danno in sede civile.



Nel corso del processo, avviato davanti al giudice di Montebelluna e poi trasferito a Treviso, la difesa sollevò più di una eccezione. In particolare nel settembre del 2011 il processo dovette ripartire da zero perché Bordignon era stato citato a giudizio diretto, mentre l’accusa di truffa all’Inps doveva passare all’esame del giudice dell’udienza preliminare.



Secondo l’accusa Bordignon, con l'assenso della suocera, faceva accreditare sul proprio conto corrente la pensione della donna. Nel 2000, quando la madre della moglie morì, si "dimenticò" di informare l’Inps del decesso, convinto che l'Inps provvedesse da solo a bloccare i versamenti.



Continuò così a incassare per 8 anni 900 euro al mese, fino a quando non venne scoperto e denunciato dall’Istituto previdenziale. Per quella malversazione di soldi pubblici è così finito a processo.



Ieri la condanna a un anno e sei mesi: meno della metà della pena massima prevista dalla legge. «Pur in presenza di una pena quantificata dal giudice con molto buon senso e correttamente - ha chiarito l’avvocato Robba - attendo le motivazioni della sentenza per presentare appello».
Ultimo aggiornamento: 13:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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