Montebelluna. Gatta impiccata e chiusa in una gabbia: salvata dalla proprietaria, caccia all'autore

Sabato 30 Dicembre 2023 di Vera Manolli
Nerina, la gatta trovata impiccata da

MONTEBELLUNA - Trovano la gatta impiccata dentro una gabbia: è caccia all’autore dell’ignobile gesto. La povera bestiola, fortunatamente salvata in tempo, è stata trovata dalla sua padrona, Michela Zanetti, in una gabbia abbandonata in una fabbrica di via Visnà, non lontano da casa. La povera Nerina, pelo nero, era stata legata con un cordino di raffia rosa al collo e poi chiusa in una gabbia lasciata ben nascosta in mezzo ai cespugli nel piazzale della fabbrica. Dopo essere stato legato attorno al collo della bestiola, il cordino è stato fissato ben saldo infondo alla gabbia in modo che l’animale, nel tentativo di liberarsi, tirasse il più possibile fino a strangolarsi.

Fortunatamente le cose non sono andate cosi.


INTRAPPOLATA

Per giorni Nerina ha tentato di liberarsi da quella morsa senza riuscirci mentre la sua padrona la cercava in lungo e in largo nella zona dell’Agenzia delle Entrate. Non aveva la forza di miagolare, di far sentire il suo grido d’aiuto fino a mercoledì sera, quando Michela l’ha trovata. «È arrivata da noi nell’aprile scorso - racconta la padrona - era incinta e non si faceva avvicinare da nessuno». Con il tempo la gatta ha imparato ad avere fiducia delle persone, la stessa che avrà avuto, forse, quando qualche giorno prima di Natale è stata intrappolata e stretta a quel cappio maledetto che l’avrebbe potuta portare alla morte. «Mancava da casa da qualche giorno - spiega Zanetti - Ama fare qualche giretto qua intorno a casa, ma questa volta dopo essere uscita non era più tornata». Michela e il compagno l’hanno cercata ovunque senza trovare traccia.


RITROVATA

«La sera di Santo Stefano sono uscita per dare da mangiare ai gatti che gironzolano qua attorno - continua - mentre stavo camminando ho sentito miagolare e mi sono avvicinata fino a quando ho trovato la gabbia». Si tratta di un trasportino che viene utilizzato da chi possiede cani e gatti per portarli in giro in tutta comodità. «Un lato era coperto da una tavola di legno ed era ben nascosta da rovi e cespugli - aggiunge - Non avevo subito riconosciuto la mia Nerina, ma a prescindere ho cercato subito di liberarla». Con l’aiuto del compagno munito di una torcia e un tronchesino hanno tagliato il cordino. «L’abbiamo portata subito dal veterinario che ha confermato le profonde ferite dovute alla stretta del cappio intorno al collo», chiude Zanetti. È scattata la denuncia contro ignoti. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Montebelluna.

Ultimo aggiornamento: 16:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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