TREVISO - Per lei quelle foto non erano nulla di particolare. Un gioco, magari a fare e essere più grande della sua età. Ma non c'era malizia in quegli scatti in costume, con espressioni e pose che più che ammiccanti sembravano una allegra presa in giro. Eppure su Facebook, dove le fotografie erano state pubblicate, le immagini di questa ragazza ai tempi dei fatti solo 14enne hanno attirato l'attenzione del branco. Più che predatori sessuali, un branco di bulletti, che pensavano di stare al sicuro dietro alla tastiera da cui hanno vomitato cattiverie sul profilo social della giovane, cercando anche di estorcerle fotografie più esplicite: «Se non lo fai prendiamo le foto e ti sput....», le avrebbe scritto qualcuno, provando a spaventarla minacciandola persino di far vedere quelle pose ai genitori. Il branco inizialmente l'ha impaurita ma lei, dopo un primo momento di confusione, non si è persa d'animo. Anzi: è andata dalla madre a raccontare quello che stava succedendo. E nei confronti degli stalker sul social è scattata una denuncia per detenzione di materiale pedopornografico...
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