PORDENONE Accattoni di “professione”. Persone che arrivano a Pordenone da Romania, Slovacchia e Nigeria e che, senza troppo badare a regolamenti ed ordinanze vigenti, chiedono l’elemosina. E talvolta con insistenza. Nel mirino degli agenti della polizia locale sono finiti una ventina di mendicanti. Arrivano a gruppi di cinque o sei, con pulmini così come in auto o in treno, e, solitamente nei giorni di mercato invadono la città. Sanno come muoversi, come dividersi le zone e come evitare di finire nel mirino delle forze di polizia.
Romania, Slovacchia e Nigeria. Sono questi i Paesi dai quali arriva la maggioranza dei questuanti: persone conosciute e “schedate” dalla polizia locale. Una sorta di “racket della carità”.
È stato accertato come gli slovacchi siano i mendicati più “fedeli” alla città. Sono una dozzina e arrivano praticamente tutti da Rimavkà Sobota, un paese di 13mila anime che, oltre alla popolazione slovacca, accoglie una componente importante di ungheresi e di rom. Quelli dalla Romania arrivano quasi sempre dalla regione di Suceava, mentre i nigeriani hanno come “base” Treviso.
Ultimo aggiornamento: 18:11
© RIPRODUZIONE RISERVATA Romania, Slovacchia e Nigeria. Sono questi i Paesi dai quali arriva la maggioranza dei questuanti: persone conosciute e “schedate” dalla polizia locale. Una sorta di “racket della carità”.
È stato accertato come gli slovacchi siano i mendicati più “fedeli” alla città. Sono una dozzina e arrivano praticamente tutti da Rimavkà Sobota, un paese di 13mila anime che, oltre alla popolazione slovacca, accoglie una componente importante di ungheresi e di rom. Quelli dalla Romania arrivano quasi sempre dalla regione di Suceava, mentre i nigeriani hanno come “base” Treviso.