TREVISO - Quando l'hanno vista arrivare a scuola, le compagne di classe si sono accorte subito che l'amica non stava bene. Faceva fatica a parlare e le poche parole che riusciva ad esprimere erano a dir poco confuse. Non era lucida, farneticava, e così l'hanno accompagnata in bagno prima che suonasse la campanella, sperando si riprendesse. È lì che la giovane studentessa del Besta di via San Pelajo, una 16enne che vive nell'hinterland trevigiano, ha spiegato il motivo del suo malessere: «Ho fumato dello stupefacente», ha detto prima di chiedere l'intervento dell'ambulanza. «Aveva le convulsioni, tremava come una foglia e l'abbiamo trovata tra l'ingresso e il parcheggio - raccontano alcune compagne -. Straparlava, non era in sé, e ci siamo subito preoccupate. Alcune di noi l'hanno presa sottobraccio e portata dentro, per poi dirigersi verso i bagni: stava proprio male». La giovane è stata trasferita immediatamente in Pronto Soccorso mentre in via San Pelajo arrivava una pattuglia della questura. La 16enne, fortunatamente, si è ripresa poco dopo l'arrivo in ospedale ed è stata dimessa in tarda mattinata dopo esser stata sottoposta alle analisi del sangue. Poco dopo le 8, quando la 16enne ha varcato i cancelli della scuola, era già in difficoltà.
LO SPINELLO SPECIALE
Stando a quanto emerso, la 16enne, prima di lasciarsi sopraffare dagli effetti della droga, era con alcuni amici e compagni d'istituto. Uno di loro, nell'attesa, le avrebbe fatto provare uno spinello speciale: oltre al tabacco non c'erano cannabis o hashish, ma delle droghe sintetiche, a quanto pare metanfetamine...
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