TREVISO - «Mio figlio sta male. Non riesce più a gestire una situazione psicologicamente ed emotivamente devastante», è l’accorata lettera che una madre 40enne, residente nella Sinistra Piave, alla quale 3 anni fa è stato tolto il bambino che ora ha quasi 7 anni, ha scritto al presidente del Tribunale dei minori di Venezia. «Da oggi non mangio più. Inizio uno sciopero della fame». «Il calvario - spiega lo psicologo infantile Fabio Benatti - scatta quando il nonno del bimbo chiamò il Telefono azzurro, segnalando che la madre aveva problema alimentari (bulimica e anoressica) e psicologici. Non solo. Avrebbe avuto abitudini sessuali promiscue e spesso si sarebbe data all’alcol». «I giudici - precisa Benatti - senza svolgere accertamenti, tolsero il bambino alla madre e lo affidarono alla nonna»...
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