TREVISO - Addio all'angelo dell'ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Il male inesorabile si è portato via a soli 57 anni Liliana Kristensen in Pavan.
È morta domenica all'opedale Borgo Trento di Verona assistita amoravolmente dal marito Franco, dal figlio Roberto con Silvia, dalla mamma Francesca e dal fratello Luciano. Liliana Kristensen, di origine danese, lavorava al dipartimento di medicina riabilitativa dell'ospedale di Treviso. Era anche coordinatrice del dipartimento di riabilitazione dell'Usl 9. Lavorava al Ca’ Foncello dal 2005. Stimata e benvoluta dai colleghi e pazienti, Liliana era apprezzata per le sue capacità professionali e per la sua grande disponibilità con tutti. Da giovane era stata una valida acrobata del circo danese diretto dal padre domatore di leoni. Con la crisi degli spettacoli circensi, Liliana aveva deciso di dedicarsi al mondo della sanità. Prima ha conseguito il diploma di infermiera professionale, poi è arrivata la laurea breve seguita da una serie di master specialistici che le sono valsi incarichi di responsabilità al Ca’ Foncello. A giugno scorso si erano manifestati i primi sintomi del male, una neoplasia allo stomaco, che alla fine ha avuto il sopravvento.
Ultimo aggiornamento: 29 Ottobre, 06:33
© RIPRODUZIONE RISERVATA È morta domenica all'opedale Borgo Trento di Verona assistita amoravolmente dal marito Franco, dal figlio Roberto con Silvia, dalla mamma Francesca e dal fratello Luciano. Liliana Kristensen, di origine danese, lavorava al dipartimento di medicina riabilitativa dell'ospedale di Treviso. Era anche coordinatrice del dipartimento di riabilitazione dell'Usl 9. Lavorava al Ca’ Foncello dal 2005. Stimata e benvoluta dai colleghi e pazienti, Liliana era apprezzata per le sue capacità professionali e per la sua grande disponibilità con tutti. Da giovane era stata una valida acrobata del circo danese diretto dal padre domatore di leoni. Con la crisi degli spettacoli circensi, Liliana aveva deciso di dedicarsi al mondo della sanità. Prima ha conseguito il diploma di infermiera professionale, poi è arrivata la laurea breve seguita da una serie di master specialistici che le sono valsi incarichi di responsabilità al Ca’ Foncello. A giugno scorso si erano manifestati i primi sintomi del male, una neoplasia allo stomaco, che alla fine ha avuto il sopravvento.
