TREVISO - Ventisette anni fa, per la precisione il 31 luglio 1991, ferì a morte con un corpo contundente il cognato, il 38enne Laouchine El Mahmoudi, al termine di una lite avvenuta a Ponte della Priula nel Comune di Susegana. Da allora il responsabile dell'omicidio, Lekbir Souhair, marocchino 59enne all'epoca dei fatti nulla facente e clandestino, fece perdere le sue tracce. E nel 1994 venne condannato in contumacia a 15 anni. Martedì sera però gli uomini della squadra mobile di Treviso, in collaborazione con i colleghi di Agrigento, sono riusciti a rintracciarlo e ad arrestarlo.
Con il passare degli anni l'uomo ha radicalmente cambiato fisionomia, ma gli investigatori sono riusciti a risalire con certezza all'identità dell'uomo tratto in arresto grazie al confronto somatico e fisiognomico realizzato dalla scientifica di Padova. Souhair, nel frattempo, era riuscito a costruirsi una nuova vita, ottenendo anche la cittadinanza italiana.
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Ultimo aggiornamento: 19:05
© RIPRODUZIONE RISERVATA Con il passare degli anni l'uomo ha radicalmente cambiato fisionomia, ma gli investigatori sono riusciti a risalire con certezza all'identità dell'uomo tratto in arresto grazie al confronto somatico e fisiognomico realizzato dalla scientifica di Padova. Souhair, nel frattempo, era riuscito a costruirsi una nuova vita, ottenendo anche la cittadinanza italiana.
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