«Dieci posti a tempo indeterminato». Ma nessuno risponde all'annuncio

Domenica 5 Agosto 2018 di Mattia Zanardo
«Dieci posti a tempo indeterminato». Ma nessuno risponde all'annuncio
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RIESE PIO X - Posto fisso, in regola, in una delle aziende in più forte sviluppo della Marca. Eppure i candidati non si trovano. Nei giorni in cui molte imprese locali paventano il rischio di dover tagliare personale a causa dei nuovi vincoli imposti dal Decreto dignità, alla Steelco di Riese Pio X hanno il problema opposto: da diverse settimane l'industria, leader nella produzione di macchinari per il lavaggio, la disinfezione e la sterilizzazione in ambito sanitario, è pronta ad assumere una decina di saldatori specializzati. Le ricerche finora, tuttavia, hanno dato esiti molto scarsi. Tanto che Ottorino Casonato, uno dei soci fondatori e amministratore delegato dell'impresa, dopo aver battuto i consueti canali di selezione del mercato del lavoro, ha deciso di rendere pubblico l'appello, nella  speranza che possa farsi avanti qualche interessato. Si badi bene: l'offerta riguarda contratti a tempo indeterminato (dopo l'ovvio periodo di prova di pragmatica) con tutti i trattamenti economici e le tutele previste dagli accordi di settore per queste tipologie di inquadramento, varie forme di incentivazione di carriera e benefit assortiti (compresi corsi di lingua gratuiti e palestra a disposizione di dipendenti all'interno dello stabilimento). Né dall'azienda pongono particolari preclusioni sull'età dei lavoratori. Piuttosto, la proposta è riservata a saldatori in possesso di apposite certificazioni professionali, requisito indispensabile viste le lavorazioni da eseguire e i mercati a cui la Steelco si rivolge. 

COMPETENZE
E forse proprio qui, riconosce lo stesso Casonato, ancor più delle accuse spesso sollevate sulla poca voglia dei giovani nostrani, sta la principale ragione della difficoltà a colmare il vuoto in organico: «Queste competenze nel territorio scarseggiano, così come per altre categorie di operai specializzati o tecnici.

Ad esempio, fatichiamo a trovare anche esperti di software». Un peccato, perché le opportunità non mancherebbero. Fondata nel 2001, due stabilimenti, a Riese Pio X e a Zoppola, nel pordenonese, oltre ad una decina di filiali estere, Steelco ha chiuso il 2017 con 90 milioni di fatturato e punta a raggiungere i 160 entro i prossimi due anni. Il colosso tedesco Miele, che ha integrato di recente la realtà trevigiana, ha deciso di trasferire qui ulteriori produzioni realizzate altrove, riconoscendone l'eccellenza. L'impresa cresce a ritmi vertiginosi anche sul piano dell'occupazione: nel 2017 sono stati assunti cento nuovi addetti. 

Ultimo aggiornamento: 13:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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