Doppio blitz a Vittorio Veneto, ladri rubano 200 barbatelle: «Almeno mille euro di danni, installeremo fototrappole»

Sabato 8 Luglio 2023 di Claudia Borsoi
Doppio blitz a Vittorio Veneto, ladri rubano 200 barbatelle

VITTORIO VENETO (TREVISO) - Ladri di barbatelle in azione a Formeniga: estirpate 150 piantine di glera docg. Si tratta del secondo furto, nell’arco di pochi giorni, patito da Antonio Marcon e dal figlio Davide, 23 anni, titolari di un’azienda agricola a conduzione famigliare. Ed è il terreno di proprietà del ragazzo, posto in via San Pancrazio a ridosso del torrente Cervano, ad essere finito nel mirino dei ladri. «Una quindicina di giorni fa – ripercorre Antonio Marcon – i ladri hanno portato via 50 barbatelle che erano state messe a dimora un paio di mesi prima. Nella notte tra mercoledì e giovedì, mentre imperversava anche il temporale, i ladri sono entrati nuovamente in azione, sottraendo questa volta tutte le barbatelle, circa 150. Una barbatella costa 3,50 euro; se ci aggiungiamo il costo della messa a dimora e del concime sale a 5. Dunque il danno economico patito viaggia sui mille euro». Davide ha perso complessivamente 200 barbatelle, perché dopo che una cinquantina gli erano state rubate quindici giorni fa, lui si era dato da fare per riacquistarle e ricomporre così il vigneto. Poi l’ulteriore incursione, quella di qualche notte fa, e la sottrazione di 150 barbatelle. Lo sconforto è tanto. I furti di barbatelle di glera docg si sono moltiplicati negli ultimi tempi.

Nella terra culla del prosecco docg, queste piantine vanno letteralmente a ruba.

Il nuovo impianto di via San Pancrazio preso di mira

L’impianto di via San Pancrazio è stato realizzato pochi mesi fa dopo aver estirpato il precedente vigneto che aveva una ventina d’anni. Qui, come in tutta l’area, si produce prosecco docg. Antonio, che ha fondato l’azienda agricola, ha trasmesso la passione per la terra e i suoi frutti al figlio Davide, diplomato all’istituto “Cerletti” di Conegliano, ora alle redini dell’attività. E in questo terreno il ragazzo stava dando vita al suo primo vigneto partendo da zero, dall’impianto delle barbatelle. «Il terreno – annota Antonio – si trova lungo la strada e qui passa tanta gente, chi a piedi e chi in auto. È dunque facile per dei ladri entrare in azione, soprattutto di notte, a maggior ragione se piove come l’altra notte. Se in tre o quattro persone ci vogliono pochissimi minuti per tirare su 150 barbatelle e poi scappare». L’area, posta tra le colline di Formeniga, non è videosorvegliata. Pare che i ladri abbiano agito indisturbati, perché solo all’indomani la famiglia Marcon si è accorta del furto patito. Davide ha presentato denuncia contro ignoti ai carabinieri di Vittorio Veneto. «Mio figlio – sottolinea Antonio – ha affrontato una grossa spesa per fare questo nuovo impianto, prima rimuovendo le vecchie piante, poi mettendo a dimora le barbatelle. Al momento non saranno reimpiantate, vedremo la prossima primavere cosa fare, anche perché a luglio di barbatelle non se ne trovano più. Non sappiamo chi possa esser stato. Questi sono i primi episodi che subiamo. Tra l’altro, quest’anno il prezzo delle barbatelle è pure cresciuto perché 3,50 euro a pianta non sono pochi. Ora ci attrezzeremo di foto-trappole per sorvegliare un po’ di più i nostri terreni. Speriamo così che i ladri si arredano». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci