PONZANO - Non c'è solo la pericolosità di un incrocio da sempre considerato un punto nero della viabilità comunale, e non solo. Un fattore determinante nello schianto in cui giovedì scorso ha perso la vita Natalia Frare, la 64enne di Paese che, riaccompagnando la nipotina di tre anni a casa in macchina, è stata prima speronata da una Panda e poi centrata da un Range Rover mentre percorreva la Postumia, all'altezza del crocevia del Baston, è stato l'alcol. Stando a quanto emerso, anche se gli accertamenti devono essere ancora conclusi, il 32enne di Povegliano, P.G., che ha innescato la carambola invadendo la corsia di marcia opposta su cui procedeva la Opel della 64enne, si era messo al volante nonostante avesse bevuto. E sarebbe stato l'elevato tasso alcolico, da stabilire ancora con esattezza il valore, anche se pare fosse ben oltre il consentito, a fargli eseguire la manovra che ha innescato lo scontro nel quale è morta la pensionata di Paese ed è rimasta gravemente ferita la nipote, ricoverata d'urgenza in terapia intensiva al Ca' Foncello ed ora, fortunatamente, in miglioramento...
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