Fiamme nella notte, gli bruciano la porta di casa: panettiere salvato dal cane

Domenica 17 Settembre 2023 di Maria Elena Pattaro
Dogao mostra la porta di casa incendiata

PREGANZIOL - Gli incendiano la porta di casa mentre dorme. Il cane fiuta il pericolo e lo salva da quell'inferno di fiamme e fumo. «Se Sphiro non mi avesse svegliato abbaiando, a quest'ora sarei morto asfissiato» dice ancora sconvolto Loris Dogao, panettiere di 47 anni, che si è rifugiato nel terrazzo mentre alcuni vicini tentavano di spegnere il rogo dal pianerottolo, con secchiate d'acqua. Due anziani sono finiti al pronto soccorso, intossicati dal fumo. E ora è caccia al piromane. I sospetti sono indirizzati nella cerchia del vicinato visto che in passato non sono mancati screzi e addirittura minacce di morte.

Notte di paura a San Trovaso, in via Foscolo, all'ultimo piano di una palazzina Ater dove un piromane ha appiccato fuoco alla porta dell'appartamento del 47enne.

IL ROGO
Erano da poco passate le 3. A quell'ora l'inquilino stava dormendo in camera da letto. Sphiro, il suo fedele amico a quattro zampe, ha iniziato ad abbaiare, con insistenza. «Mi sono svegliato e sono andato a controllare - racconta Loris -. All'inizio non ho visto niente di anomalo. Ma pochi minuti dopo la porta si è completamente incendiata e la casa è stata invasa dal fumo. Era impossibile respirare. Sono andato nel panico». L'unica via di fuga era l'uscio incendiato, impossibile da attraversare. L'uomo si è rifugiato nella terrazza insieme al suo cane e da lì ha chiamato i vigili del fuoco. Mentre le camionette si precipitavano in via Foscolo a sirene spiegate, alcuni condòmini, svegliati dal crepitio e dal fumo che penetrava dalle fessure, sono accorsi a dare una mano. Un dirimpettaio, di 70 anni, ha cercato di spegnere le fiamme gettando secchiate d'acqua. «Ho appoggiato una mano sulla mia porta: scottava - racconta l'anziano - c'era fumo ovunque». Anche un vicino di 96 anni è uscito a vedere. Ed è stato in quel frangente che hanno respirato del fumo. Al punto da essere trasferiti in pronto soccorso per accertamenti. Passata l'intera notte in osservazione, sono stati dimessi in mattinata, senza gravi conseguenze. I pompieri hanno spento il rogo, evitando che le fiamme intaccassero l'interno dell'abitazione. Della porta è rimasta soltanto la carcassa annerita e il 47enne si è trovato con l'impianto elettrico fuori uso. Anche le luci delle scale condominiali sono saltate e i segni lasciati dal fumo sono ben visibili sulle pareti annerite e sugli stipiti delle porte, deformati dal calore. Ma le conseguenze hanno rischiato di essere ben più gravi.

LA PAURA
«Potevo morire - dice Loris accarezzando il suo cane - Sphiro è stato un eroe. Chi mi ha incendiato la porta invece è un vigliacco. Adesso sono terrorizzato». Il rogo doloso è un chiaro atto intimidatorio. Nei mesi scorsi la vittima si era rivolta ai carabinieri per le minacce di morte subite da un vicino, infastidito dai rumori provenienti dal suo appartamento, compreso l'abbaiare del cane. Quello che l'altra notte lo ha salvato. Tutte circostanze al vaglio dei carabinieri, che stanno indagando per identificare il piromane.
 

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