CORDIGNANO - Il filo che li legava era solido.
LA DECISIONE
La veglia sarà domani sera, alle 20,30, allo stadio di Cordignano, in via de Coubertin. Il sindaco, Roberto Campagna, dove abitavano Daniele De Re e Xhuliano Kellici, ha deciso che giovedì sarà proclamato il lutto cittadino. «Quattro giovani vite spezzate in una stessa notte. L’intero paese li ricorderà in un momento comunitario. Sarà il modo per stringerci attorno a genitori e fratelli. Un modo per dire che la vita continua e che tutti noi saremo loro vicini. Pronti a sostenerli e ad aiutarli. La perdita di un ragazzo di 18-19 anni, nel fiore della vita, è un colpo troppo duro. Ecco perchè abbiamo deciso di fare questa veglia insieme» dice il sindaco. Ci saranno anche il primo cittadino di Orsago, Fabio Collot, dove abitava Daniele Ortolan, il terzo giovane deceduto sabato notte e il sindaco di Caneva Dino Salatin dove risiedeva il quarto giovane, Marco Da Re.
IL VESCOVO
Insieme alle amministrazioni comunali, le parrocchie di Cordignano, Ponte della Muda, Orsago e Stevenà, i tanti amici, le squadre di nuoto e di ciclismo dove avevano militato Daniele Ortolan e Daniele De Re, e tutte e tre le comunità. Ha confermato la sua presenza anche il vescovo Corrado Pizziolo. Poi, i funerali saranno divisi. La procura del tribunale ha già rilasciato il nulla osta. Così, l’addio a Xhuliano Kellici verrà dato domani mattina a casa, secondo il rito musulmano, e poi il giovane verrà inumato nel cimitero di Cordignano. Le cerimonie funebri degli altri ragazzi saranno presumibilmente divise. Cerimonie funebri semplici, intime. «Leggeremo un testo, poche righe, per parlare di Daniele. La famiglia ci ha dato il permesso. Ricorderemo questo ragazzo pieno di vita, vivace, esuberante, che adesso potrà vivere nel nostro ricordo per sempre» dice l’allenatrice di Daniele Ortolan, Laura Spinadin. Sport, una parola magica che li univa. Xhuliano Kellici aveva iniziato a praticare kickboxing, specialità che lo stava appassionando, mentre in passato aveva giocato a calcio in alcune squadre giovanili della zona. E Marco Da Re, 18 anni, di Caneva, aveva frequentato per un paio d’anni l’istituto alberghiero Beltrame di Vittorio Veneto con l’obiettivo di diventare cuoco. Aveva abbandonato gli studi e lavorava all’Ecomaster srl di Orsago. «Sarà commovente e struggente dire addio a tutti e quattro insieme» scandisce il sindaco Campagna.