«Stato assente»: il giudice veneto che ha deciso di girare armato

Sabato 25 Marzo 2017 di Paolo Calia
Angelo Mascolo
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TREVISO - «Lo Stato ha perso completamente e totalmente il controllo del territorio». Fatta questa considerazione, il giudice trevigiano Angelo Mascolo annuncia la sua decisione di volersi armare: «Come giudice sono autorizzato a tenere una pistola - precisa - non l'ho mai fatto fino a oggi, ma adesso ho deciso di armarmi. Per sicurezza. L'altra sera sono stato protagonista di un episodio che mi ha spaventato. Dopo aver ultimato un sorpasso, un'auto ha iniziato a farmi i fanali e seguirmi. Ho avuto paura. Per fortuna ho trovato una pattuglia dei carabinieri e ho chiesto il loro aiuto. Ma se non avessi trovato nessuno? Cosa sarebbe accaduto?».

Le parole del giudice hanno scatenato il putiferio. L'Associazione nazionale magistrati reagisce con durezza: «La giunta veneta dell'Associazione resta sgomenta dinanzi alle esternazioni pubbliche del collega Angelo Mascolo e se ne dissocia e si riserva di interessare il collegio dei probiviri per le valutazioni disciplinari». E ancora: «I magistrati veneti, a differenza del collega Mascolo, credono profondamente nello Stato e si impegnano ogni giorno a difenderlo e a difendere tutti i cittadini senza ricorrere alla violenza o alle forme di vendetta e omicidio che il collega Mascolo richiama a sproposito e pare anzi auspicare»...

 
 
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