TREVISO - Gli atti dell'inchiesta "Ruby Ter" relativi alla posizione della showgirl Giovanna Rigato, trevigiana di Vittorio Veneto, indagata per corruzione in atti giudiziari, trasmessi da Milano nell'aprile dello scorso anno alla Procura della Repubblica di Treviso sono stati restituiti ai giudici del capoluogo lombardo. Lo ha detto il Procuratore di Treviso, Michele Dalla Costa, precisando che la ritrasmissione del fascicolo è stata determinata da «una richiesta di restituzione degli atti» avanzata dalla stessa magistratura milanese.
Lo stralcio dell'inchiesta riguardante Giovanna Rigato era stato inviato a Treviso, per competenza territoriale, nella primavera dello scorso anno dal Gup milanese Laura Marchiondelli.
Ruby ter, gli atti dell'inchiesta su Giovanna Rigato tornano a Milano
Mercoledì 22 Febbraio 2017Il procedimento avviato nel capoluogo lombardo in origine riguardava l'ex premier Silvio Berlusconi ed altri trenta persone, ma nell'aprile scorso era stato suddiviso in più parti. Il giudice, che aveva accolto in gran parte le richieste delle difese in sede di udienza preliminare, aveva stralciato e trasmesso gli atti relativi a sette posizioni in altri sei Tribunali sparsi in tutta Italia: oltre che a Treviso, Torino, Pescara, Roma, Monza e Siena. Dalla Costa non ha precisato se e in quale modo la Procura trevigiana si sia attivata in questi mesi, prima della ritrasmissione, relativamente al fascicolo ereditato da Milano.