Giostraio ucciso: il super perito è l'ex vicecomandante dei Ris

Mercoledì 17 Maggio 2017
Giostraio ucciso: il super perito è l'ex vicecomandante dei Ris
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TREVISO - Ieri a Parma è iniziata la ricostruzione balistica dei colpi esplosi da Zen contro la Bmw su cui viaggiavano Major e i suoi complici. I Ris hanno analizzato l'angolazione del proiettile, il foro d'ingresso sul parabrezza e la sede in cui è stato ritrovato, sotto l'orecchio destro del giostraio. Tre elementi che hanno permesso di fissare alcuni punti: il primo colpo di pistola è stato frontale ed ha raggiunto il fanale sinistro della Bmw. Il secondo, quello che ha ucciso Major, è entrato con un inclinazione laterale, da sinistra verso destra, di 47 gradi, e di 5 gradi all'alto verso il basso. Il terzo ha raggiunto il bagaglio. Ma più importante, dopo l'esame autoptico sul corpo del 36enne, è stato l'elemento distanza. «La tesi che Zen abbia sparato da 38 metri è caduta subito - afferma il legale di Zen, l'avvocato Daniele Panico, che ha nominato come consulente di parte l'ex ufficiale dei Ris Oscar Ghizzoni -. È stata escluso, in base all'inclinazione del proiettile, che il secondo colpo sia stato esploso da lontano. Non è ancora stato calcolata la distanza precisa, ma è di sicuro al di sotto dei 15 metri».
Ultimo aggiornamento: 17:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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