Gay Pride, Don Abrahamowicz:
«Messa per chiedere scusa a Dio»

Sabato 18 Giugno 2016
don Floriano Abrahamowicz
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«Non illudetevi: né fornicatori, né idolatri, né adulteri, né effeminati, né pederasti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di DIO...». Lapidario il commento di don Floriano Abrahamowicz che cita la prima lettera ai Corinti - don Floriano è il prete lefebvriano che celebrò la messa in suffragio di Ericd Priebke, per intenderci - riguardo al Gay Pride che si svolgerà oggi a Treviso. Una manifestazione circondata dalle polemiche: da una parte l'attacco di ieri dell'ex sindaco Giancarlo Gentilini, dall'altra la forte opposizione che da giorni Forza Nuova sta facendo alla manifestazione e infine il risveglio questa mattina con striscioni e adesivi ovunque, con su scritto "Le perversioni vanno curate. Non manifestate. #lavostraculturaècontronatura". Abrahamowicz urla il suo "no" e dichiara che «l primo ad essere offeso dal gay pride di Treviso è DIO». Per questo Abrahamowicz ha deciso di celebrare una messa, quella di domani, «per chiedere scusa a Dio per l'offesa recatagli dalla pubblica ostensione della VIOLAZIONE della LEGGE SUA a Treviso».
Ultimo aggiornamento: 13 Aprile, 04:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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