Aiuta l'amica ipovedente e ruba i soldi del bancomat

Lunedì 25 Marzo 2019
Aiuta l'amica ipovedente e ruba i soldi del bancomat
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CASTELFRANCO - Fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio. E' proprio la fiducia, chiaramente mal riposta, il fulcro della vicenda che ha visto come protagonista, in negativo, un 51enne vicentino che ha appunto tradito la fiducia di una conoscente ed è stato per questo denunciato. L'uomo, poco tempo fa, era stato incaricato da un'amica trevigiana, purtroppo non vedente, di prelevare denaro al bancomat per suo conto, visto che lei era chiaramente impossibilitata a farlo e aveva però bisogno di denaro. Doveva essere un semplice favore. La tentazione di poter intascare parte di quel denaro, senza essere scoperto, è stata davvero troppo forte e lui, pensando che mai e poi sarebbe stato scoperto dall'amica, non era riuscito a resistere. Per sua sfortuna l'uomo, residente a Mason Vicentino, è stato ben presto smascherato, denunciato dai carabinieri e ora dovrà rispondere di questo episodio in tribunale, di fronte ad un giudice.
 
FIDUCIA MAL RIPOSTAAd essere derubata dall'uomo, un disoccupato e con piccoli precedenti penali, è stata una donna di 58 anni che vive Castelfranco Veneto: a causa della sua condizione, non semplice, è per lei fondamentale affidarsi alla buona fede, prima ancora che al buon cuore, del prossimo. Gli investigatori sono riusciti ad accertare come il vicentino, in più occasioni, sarebbe riuscito a sottrarre complessivamente all'amica una somma di circa 300 euro: i piccoli furti erano avvenuti in diverse occasioni, stornando qualche banconota in più tra quelle prelevate e intascandosele, pensando che la sua vittima non se ne rendesse conto, non potendo controllare. Ma si sbagliava. L'indagine dei militari è cominciata grazie a una segnalazione della donna, insospettita dallo strano comportamento di quell'amico che era evidentemente interessato a continuare a farle quel favore, ovvero recarsi al bancomat per prelevare i suoi soldi. I carabinieri non hanno impiegato molto tempo ad accertare quale fosse la verità: sono riusciti a conoscere perciò, in breve tempo, l'esatto ammontare delle somme di denaro prelevate dall'uomo. Si trattava di una cifra che era evidentemente più elevata rispetto a quella effettivamente consegnate alla 58enne che rischiava, se il presunto amico non fosse stato scoperto, di ritrovarsi con il conto corrente davvero alleggerito, e non di poco, nell'arco di qualche mese. Il 51enne, viste le accuse a suo carico, dovrà ora difendersi in tribunale dall'accusa che gli è stata mossa, dimostrando la sua eventuale innocenza. 
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