Ruba per fame del pesce affumicato: a processo per rapina

Giovedì 6 Aprile 2017
Ruba per fame del pesce affumicato: a processo per rapina
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VITTORIO VENETO - L'odore dei manicaretti lo ha guidato fin dentro al ristorante Il Sole di Vittorio Veneto. Poi non resistito ai morsi della fame, ha afferrato del pesce spada affumicato e se lo è infilato sotto la giacca. Con fare indifferente si è infine diretto all'uscita, ma la mossa, sebbene repentina, del ladruncolo, non era sfuggita al proprietario. Quest'ultimo lo ha raggiunto e, dopo avergli messo la mano sulla spalla, lo ha invitato a fermarsi. È stato a quel punto che il ladro affamato, temendo l'arresto, si è divincolato e ha strattonato il ristoratore. In quel preciso istante il furto del pesce affumicato si è trasformato un rapina.

Poco dopo, allertati da un collaboratore del ristoratore, sono arrivati i carabinieri che hanno preso in consegna il ladruncolo al quale è stata contestata l'accusa di tentata rapina. Era la tarda primavera del 2015 quando il pm Gabriella Cama, esaminate le prove prodotte dai carabinieri, fece scattare l'azione penale nei confronti del quasi 30enne Ihor Kosty, albanese all'epoca dei fatti domiciliato a Vittorio Veneto. A distanza di quasi 2 anni dai fatti l'albanese, assistito dall'avvocato Annalisa Zanin, è sfilato davanti ai giudici del Tribunale. Esaminate le prime prove e ascoltati i primi testimoni, i guidice hanno aggiornato ilo procedimento al prossimo autunno quando, con tutta probabilità, sarà pronunciata la sentenza.

L'avvocato Zanin, pur evidenziando il comportamento scorretto del proprio cliente, ritiene che la contestazione di rapina sia frutto di un malinteso. «Resto fiduciosa - ha puntualizzato il legale - sull'esito del processo».
Ultimo aggiornamento: 16:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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