TREVISO - Un bacio alla medaglia. E uno sguardo lassù, a papà Giacomo, che non c'è più. «Mi ha dato una mano, ha spinto insieme a me». A lui, Francesca Porcellato ha dedicato lo splendido bronzo che ieri, sul lungomare di Rio, l'ha fatta entrare nella leggenda: l'unica atleta italiana, e tra le pochissime al mondo, ad essere salita sul podio in tre diversi sport alla Paralimpiade. Dopo l'atletica (dieci medaglie, di cui due d'oro) e lo sci di fondo (la vittoria di Vancouver), la quarantaseienne atleta d'origine riesina - da anni residente a Valeggio sul Mincio, nel Veronese, insieme al compagno-allenatore Dino Farinazzo - ha conquistato il bronzo nella prova a cronometro di handbike, disciplina del paraciclismo.
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