Da fattoria sociale con fondi pubblici
a birreria: Zaia manda gli ispettori

Mercoledì 22 Aprile 2015
L'ex Disco Palace di Nervesa che doveva ospitare la fattoria sociale
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NERVESA - «Si controllino tutti i progetti finanziati». Di fronte alla notizia dell'apertura, da parte della Procura, di un'inchiesta relativa a "Ca' della Robinia", l'ex Disco Palace di Nervesa che avrebbe dovuto diventare una fattoria sociale destinata al reinserimento dei disabili (ma sembrerebbe solo una birreria), l'eurodeputato Remo Sernagiotto parla chiaro. Se il progetto, che lui aveva finanziato quando era assessore al sociale assieme a molti altri, non è in regola, va bloccato dato che era stato finanziato per dare lavoro ai disabili, quindi con finalità sociali.

«L'intervento per la realizzazione della fattoria sociale - dice Sernagiotto - non ha ricevuto un contributo a fondo perduto. I 3,4 milioni di euro rappresentano dei soldi concessi in prestito, con ipoteca al valore superiore. Fra l'altro, mi risulta che non siano neppure stati dati tutti: potrebbero mancarne 300mila euro. Se qualcosa non va basta quindi bloccare il finanziamento e puntare su un altro progetto».

Di progetti come questo, in Regione, ce ne sono oltre 30. «Io ci sono stato fino ad un anno e mezzo fa e sembrava che andasse tutto bene; se fossi stato in Regione nell'ultimo anno sarei intervenuto subito a controllare e credo che ora le verifiche vadano fatte su tutti i progetti. A cominciare ovviamente da questo. Per tale motivo si convochi in Regione la presidente e si chieda cosa sta facendo».

Intanto, a Nervesa scadranno fra una settimana i termini entro cui i privati dovranno dare una risposta al Comune dal punto di vista urbanistico. Il piano degli interventi ha infatti approvato quell'intervento con una precisa finalità. E ora questa va dimostrata, dato che il sindaco Fabio Vettori e i suoi hanno chiesto chiarimenti. «Dalla Procura non so nulla - dice Vettori - ho letto la notizia dai giornali. Noi attendiamo risposte per fine aprile. Con una relazione dovrà essere dimostrato che il progetto viene portato avanti con finalità sociali».

Intanto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha annunciato di aver «attivato l'organo ispettivo regionale perché la Regione è un palazzo di cristallo», dopo aver segnalato il caso anche alla Procura.
Ultimo aggiornamento: 17:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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