CASALE - Si sono detti sì circondati non soltanto da parenti, amici e testimoni, ma anche dalle creature che più amano al mondo, i falchi. Che li hanno scortati mentre attraversavano il sagrato della chiesa di Santa Maria Assunta, ieri mattina a Casale, in una sorta di elegante picchetto d'onore ideato per l'occasione. Un trionfo di moda e colori per il matrimonio di Elisa Zanin e Filippo Boer, coppia residente a Meolo, professionisti nell'allevare rapaci.
Per le loro nozze hanno ideato una cerimonia davvero particolare, in stile tardo ottocentesco, mescolato con un pizzico di medioevo. Idea di uno dei testimoni di nozze, Paolo Pagiaro, mutuata durante una delle tante rappresentazioni storiche alle quali i falconieri partecipano. Gli invitati indossano costumi d'epoca, in uno stile che ricorda la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento. A rendere omaggio alla coppia, ecco 5 colleghi falconieri che in compagnia dei loro falchi e con lo stendardo di Stirpe Rapaci, nome dell'attività dei novelli sposi.
I PROTAGONISTI«Io e la mia compagna siamo falconieri di professione, - spiega Filippo Boer, che ha fondato Stirpe Rapaci insieme aD Elisa Zanin partecipiamo ad eventi pubblici, come le rievocazioni storiche. Durante l'ultima rievocazione, eravamo in compagnia dei nostri testimoni. E proprio in quell'occasione, ci hanno detto: Vi sposerete così. La promessa è stata mantenuta». Amici e testimoni hanno così appoggiato l'idea in maniera spontanea, di qui i costumi storici che si intravedono a Casale, in chiesa e sul sagrato. Boer si emoziona, non si aspettava il picchetto d'onore degli amici insieme ai loro rapaci.
GLI ABITILa complessità e la bellezza dei costumi è singolare. «In effetti, realizzarli implica un lungo e complesso lavoro di studio - spiega Marinella Poglie dell'Atelier Barleduc, la bottega artigianale di Martellago che ha confezionato gli abiti - ogni epoca ha i suoi effetti, offerti dagli accessori, dai tessuti, dai ricami. Per crearli partiamo da un bozzetto chiaro, ma la fine non è mai certa. sorride Impieghiamo circa 2 mesi per assemblare tutti i singoli pezzi». La sposa Elisa, in barba all'atmosfera ottocentesca, si fa accompagnare in chiesa in Ferrari Testarossa, l'incondibile rombo del cavallino di Maranello scuote il pubblico e gli invitati.
GLI UCCELLII rapaci sono bellissimi e regali: gli artigli stringono i guanti protettivi di pelle dei falconieri, le teste scattano qui e lì, vigili e leste. Per il matrimonio di Filippo ed Elisa si stagliano cinque magnifici esemplari, tra cui Chicca, un falco pellegrino, e Dalia, poiana messicana. Difficile non avvicinarsi, scattare foto. I bambini si incantano, c'è pure il sindaco di Casale, Stefano Giuliato, ad ammirarli. «Abbiamo la licenza di caccia e il porto d'armi, - spiega Silzio Zanco, mico e collega dello sposo, mentre avanza verso il sagrato della chiesa insieme a Queen, esemplare ibrido di falco gir/pellegrino perché questi rapaci sono come dei fucili». Assolutamente vietato accarezzarli, perché il piumaggio potrebbe rovinarsi.
LA FESTAEscono gli sposi, il riso viene lanciato in aria e gli invitati cominciano a dirigersi verso un piccolo rinfresco. «Avevo già in mente il costume che volevo per questo giorno, era il mio sogno commenta la novella sposa Elisa Zanon emozionata abbiamo preso l'idea dei nostri testimoni al volo, ci piacciono queste cose particolari». Insieme ormai da 19 anni, Elisa e Filippo condividono la stessa passione per rapaci da moltissimo tempo: «Una passione che è diventata anche una professione aggiunge - Sembra quasi di prendere i voti, perché ti occupa davvero il giorno. Noi abbiamo 12 esemplari, dal più piccolo gheppio all'aquila delle sterpe, di tutti i tipi, sia notturni che diurni, come gufi, barbagianni e allocchi». Elisa osserva radiosa i falchi che vigilano sul suo giorno più bello stringendo la mano del suo Filippo. «Non ci sentiamo tanto diversi dagli altri sposi - ridono - ma i falchi fanno parte della nostra vita». Giusto invitarli a nozze.
Alessandro Vecchiato
